GLI ANTIPARASSITARI CHIMICI INQUINANO (ANCHE) LE NOSTRE TESTE
07/04/2020 Categorie : Salute
Tempo di lettura di questo editoriale 2 minuti
Una ricerca condotta dall'istituto francese IRES e dall'Europarlamento nel Novembre 2018, ha messo in luce una preoccupante verità: la testa ed i capelli degli europei è inquinata da pesticidi e principi chimici tipici anche degli antiparassitari per cani e gatti.
La ricerca sui capelli degli italiani
Sono stati raccolti, nei mesi precedenti alla presentazione all'Europarlamento della ricerca, 148 campioni di capelli di cittadini europei continentali e non. Tra questi sono stati analizzati peli, pelle e capelli provenienti dal capo di persone residenti in Germania, Danimarca, Regno Unito (in particolare Galles), Italia, Francia e Belgio. Quello che è emerso è la massiccia presenza di prodotti chimici tra cui svetta il fipronil, molto utilizzato come antiparassitario nel trattamento di infestazioni di pulci, zecche e pappataci nei cani.
I risultati della ricerca e cosa significa questo per la nostra salute
I campioni sono stati analizzati dai laboratori IRES sulla base di 30 pesticidi, tra cui appunto il 'vincitore', il fipronil (84,6% su 13 persone). In particolare i residenti del Galles sono quelli con la testa più esposta, mentre i tedeschi (con 44% su 34 persone) sono quelli meno 'inquinati'.
In Italia i residui sono stati trovati su oltre il 66% dei 24 campioni messi sotto analisi.
Fipronil vietato nell'agricoltura ma non come antiparassitario
L'uso del fipronil è stato vietato in agricoltura nel 2017, ma non come antiparassitario per animali domestici. La ricerca ha messo in luce che il 45% dei campioni è positivo al fipronil. Perchè è ancora possibile utilizzare il fipronil se considerato 'tossico'? Perché la quantità di principio attivo presente negli antiparassitari per cani è bassa (ma non inerte), le infestazioni di pulci e zecche possono essere potenzialmente più pericolose delle reazioni allergiche e intossicazioni.
Esiste una soluzione non inquinante per proteggere cane e gatto senza fipronil?
Fortunatamente sì, si tratta dell'Olio di Neem. L'olio di Neem è un antiparassitario naturale estratto dall'omonima pianta (di origine indiana). E' utilizzato efficacemente come antizanzare, antipulci e repellente per zecche e pappataci.
- SCOPRI GLI ANTIPARASSITARI ALL'OLIO DI NEEM
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I risultati della ricerca e cosa significa questo per la nostra salute
I campioni sono stati analizzati dai laboratori IRES sulla base di 30 pesticidi, tra cui appunto il 'vincitore', il fipronil (84,6% su 13 persone). In particolare i residenti del Galles sono quelli con la testa più esposta, mentre i tedeschi (con 44% su 34 persone) sono quelli meno 'inquinati'.
In Italia i residui sono stati trovati su oltre il 66% dei 24 campioni messi sotto analisi.
Fipronil vietato nell'agricoltura ma non come antiparassitario
L'uso del fipronil è stato vietato in agricoltura nel 2017, ma non come antiparassitario per animali domestici. La ricerca ha messo in luce che il 45% dei campioni è positivo al fipronil. Perchè è ancora possibile utilizzare il fipronil se considerato 'tossico'? Perché la quantità di principio attivo presente negli antiparassitari per cani è bassa (ma non inerte), le infestazioni di pulci e zecche possono essere potenzialmente più pericolose delle reazioni allergiche e intossicazioni.
Esiste una soluzione non inquinante per proteggere cane e gatto senza fipronil?
Fortunatamente sì, si tratta dell'Olio di Neem. L'olio di Neem è un antiparassitario naturale estratto dall'omonima pianta (di origine indiana). E' utilizzato efficacemente come antizanzare, antipulci e repellente per zecche e pappataci.
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