CONIGLIO: LACRIMAZIONE ECCESSIVA ED ARROSSAMENTO AGLI OCCHI, CAUSE E RIMEDI
17/09/2018 Categorie : Altri Pets , Salute
Tempo di lettura di questo articolo: 5 minuti
Gli occhi del coniglio sono un organo estremamente delicato. Come nella maggior parte delle prede, il loro posizionamento è laterale rispetto al muso. In questa maniera la sua visione è ampia e permette di riconoscere con maggior rapidità l'avvicinarsi di un predatore (che al contrario presenta occhi frontali, per puntare la preda).
Caratteristiche dell'occhio dei conigli
Il funzionamento dell'occhio del coniglio è molto simile a quello degli altri mammiferi: è composto da due palpebre dotate di ciglia che si chiudono orizzontalmente in maniera speculare ma presenta una terza, che si 'chiude' durante il sonno, di colore bianco che procede dal dotto lacrimale fino all'angolo opposto. La terza palpebra, per l'idratazione, utilizza un siero biancastro rilasciato dalla ghiandola di Harder, che si trova nel dotto lacrimale e che scarica il liquido in eccesso direttamente nelle cavità nasali.
Problemi più diffusi negli occhi dei conigli: lacrimazione eccessiva
Uno dei problemi più diffusi è l'epifora. Come abbiamo già visto in precedenza, questa disfunzione, non è rara anche in cani e gatti (ben visibile in quelli dal manto bianco). In questo caso, più che macchiare il pelo, l'epifora nel coniglio si manifesta con abbondanti secrezioni dalla zona oculare. Può essere di 3 tipi: sierosa, mucosa o purulenta. Quella sierosa presenta lacrime dense ma trasparenti che inumidiscono il pelo circostante. Quelle mucose sono dense e di colore giallo e tendono ad irritare e rovinare il pelo intorno ai bulbi oculari. Infine quello purulento, dall'odore pungente, molto denso che irrita profondamente la pelle tanto da formare anche piaghe e macchie di alopecia.
Allergie, polveri o lesioni agli occhi
I conigli sono soliti provvedere alla loro toelettatura del muso con l'utilizzo delle zampe posteriori. Una 'manicure' non correttamente svolta, può portare il coniglio a ferirsi l'occhio, causando, se non trattato in tempo, infiammazioni e infezioni. La risposta dell'organismo del coniglio, quando si trova davanti ad una ferita all'occhio, è produrre in abbondanza lacrime, in modo da tenere pulita ed idratata la zona lesa. Stessa reazione ha l'occhio quando pulviscoli, granelli di paglia o corpi estranei, finiscono nell'occhio: una produzione intensa di lacrime, aiuta a lavare l'occhio del nostro piccolo amico.
Patologie o infezioni del cavo orale
La bocca è una dei primi fattori di problemi legati agli occhi. Se si ha un coniglio, si è sentito parlare almeno una volta di malocclusione, (crescita abnorme degli incisivi) e molariformi (crescita storta dei denti). Le radici dei denti del coniglio, si trovano molto vicine alle orbite oculari e una loro crescita non corretta, può intaccare i dotti nasali (che smettono di scaricare correttamente le lacrime nelle cavità) o danneggiare la ghiandola di Harder, causando un travaso di lacrime e siero. Il ristagno di questi liquidi irrita pelle e pelo (che cade) nella zona oculare e può infettarsi se non trattata in tempo.
Infezioni batteriche
Il coniglio passa molto tempo con il muso infilato nella paglia. Se non stiamo attenti a lasciargliene sempre di fresca e ben pulita, si rischia che possa contrarre infezioni batteriche delle vie respiratorie o degli occhi (congiuntiviti). Le infezioni batteriche possono esse combattute facilmente, tenendo pulita la sua gabbietta o area in cui passa il tempo, utilizzando soluzioni e colliri e rivolgendoci al veterinario se notiamo epifore copiose o non trasparenti.
Problemi fisici
I conigli possono anche avere delle malformazioni delle palpebre: Entropion (palpebra rivolta verso l’interno) ed ectropion (palpebra cadente verso l’esterno), che rischiano di limitare la capacità dell'occhio di lubrificare tutta la sua superficie. Alcuni conigli nani presentano ciglia retro-riverse invece di crescere verso l'esterno, crescono nella parte interna dell'occhio. In questo caso, lo sfregamento continuo lesiona il cristallino generando inevitabili problemi oculari. Tra i problemi fisici di una lacrimazione purulenta, può anche esserci il prolasso della ghiandola della terza palpebra. In questo caso è riconoscibile un rigonfiamento all'altezza del dotto lacrimale.
Come intervenire su un problema all'occhio del coniglio
I problemi degli occhi dei conigli, a meno che non riguardino l'ultimo punto illustrato poco più su, sono quasi sempre risolvibili con antinfiammatori, un ciclo di antibiotici o prestando molta attenzione alla sua igiene. In ogni caso, se notiamo che il coniglio manifesta la zona intorno agli occhi o le zampe posteriori (con sui si gratta e pulisce) molto bagnate, dobbiamo prontamente avvisare in nostro veterinario per un controllo approfondito.
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Caratteristiche dell'occhio dei conigli
Il funzionamento dell'occhio del coniglio è molto simile a quello degli altri mammiferi: è composto da due palpebre dotate di ciglia che si chiudono orizzontalmente in maniera speculare ma presenta una terza, che si 'chiude' durante il sonno, di colore bianco che procede dal dotto lacrimale fino all'angolo opposto. La terza palpebra, per l'idratazione, utilizza un siero biancastro rilasciato dalla ghiandola di Harder, che si trova nel dotto lacrimale e che scarica il liquido in eccesso direttamente nelle cavità nasali.
Problemi più diffusi negli occhi dei conigli: lacrimazione eccessiva
Uno dei problemi più diffusi è l'epifora. Come abbiamo già visto in precedenza, questa disfunzione, non è rara anche in cani e gatti (ben visibile in quelli dal manto bianco). In questo caso, più che macchiare il pelo, l'epifora nel coniglio si manifesta con abbondanti secrezioni dalla zona oculare. Può essere di 3 tipi: sierosa, mucosa o purulenta. Quella sierosa presenta lacrime dense ma trasparenti che inumidiscono il pelo circostante. Quelle mucose sono dense e di colore giallo e tendono ad irritare e rovinare il pelo intorno ai bulbi oculari. Infine quello purulento, dall'odore pungente, molto denso che irrita profondamente la pelle tanto da formare anche piaghe e macchie di alopecia.
Allergie, polveri o lesioni agli occhi
I conigli sono soliti provvedere alla loro toelettatura del muso con l'utilizzo delle zampe posteriori. Una 'manicure' non correttamente svolta, può portare il coniglio a ferirsi l'occhio, causando, se non trattato in tempo, infiammazioni e infezioni. La risposta dell'organismo del coniglio, quando si trova davanti ad una ferita all'occhio, è produrre in abbondanza lacrime, in modo da tenere pulita ed idratata la zona lesa. Stessa reazione ha l'occhio quando pulviscoli, granelli di paglia o corpi estranei, finiscono nell'occhio: una produzione intensa di lacrime, aiuta a lavare l'occhio del nostro piccolo amico.
Patologie o infezioni del cavo orale
La bocca è una dei primi fattori di problemi legati agli occhi. Se si ha un coniglio, si è sentito parlare almeno una volta di malocclusione, (crescita abnorme degli incisivi) e molariformi (crescita storta dei denti). Le radici dei denti del coniglio, si trovano molto vicine alle orbite oculari e una loro crescita non corretta, può intaccare i dotti nasali (che smettono di scaricare correttamente le lacrime nelle cavità) o danneggiare la ghiandola di Harder, causando un travaso di lacrime e siero. Il ristagno di questi liquidi irrita pelle e pelo (che cade) nella zona oculare e può infettarsi se non trattata in tempo.
Infezioni batteriche
Il coniglio passa molto tempo con il muso infilato nella paglia. Se non stiamo attenti a lasciargliene sempre di fresca e ben pulita, si rischia che possa contrarre infezioni batteriche delle vie respiratorie o degli occhi (congiuntiviti). Le infezioni batteriche possono esse combattute facilmente, tenendo pulita la sua gabbietta o area in cui passa il tempo, utilizzando soluzioni e colliri e rivolgendoci al veterinario se notiamo epifore copiose o non trasparenti.
Problemi fisici
I conigli possono anche avere delle malformazioni delle palpebre: Entropion (palpebra rivolta verso l’interno) ed ectropion (palpebra cadente verso l’esterno), che rischiano di limitare la capacità dell'occhio di lubrificare tutta la sua superficie. Alcuni conigli nani presentano ciglia retro-riverse invece di crescere verso l'esterno, crescono nella parte interna dell'occhio. In questo caso, lo sfregamento continuo lesiona il cristallino generando inevitabili problemi oculari. Tra i problemi fisici di una lacrimazione purulenta, può anche esserci il prolasso della ghiandola della terza palpebra. In questo caso è riconoscibile un rigonfiamento all'altezza del dotto lacrimale.
Come intervenire su un problema all'occhio del coniglio
I problemi degli occhi dei conigli, a meno che non riguardino l'ultimo punto illustrato poco più su, sono quasi sempre risolvibili con antinfiammatori, un ciclo di antibiotici o prestando molta attenzione alla sua igiene. In ogni caso, se notiamo che il coniglio manifesta la zona intorno agli occhi o le zampe posteriori (con sui si gratta e pulisce) molto bagnate, dobbiamo prontamente avvisare in nostro veterinario per un controllo approfondito.