Conoscere meglio i nostri pet: il significato di un abbraccio
01/11/2013 Categorie : Cani , Gatti
Chi ha un gatto si sarà sicuramente chiesto, almeno una volta perché il suo micio non sempre è affettuoso o non vuole stare in braccio per più di qualche secondo, però poi quando meno ce lo si aspetterebbe è sempre “in mezzo ai piedi” e cerca le coccole... Queste domande sorgono percheè i segnali di amicizia e di familiarità che hanno un valore per noi umani possono essere molto diversi da quelli di un gatto.
Tutti noi abbiamo un innato antropocentrismo, ovvero crediamo che la percezione e l’interpretazione umana della realtà siano le uniche esistenti e valide. Non ci rendiamo conto quindi che il significato attribuito a certe cose per la nostra specie, non sia lo stesso attribuito da qualunque altra. L’abbraccio è proprio uno di questi esempi. Perchè?
Con l'idea che un gatto nel divincolarsi da un abbraccio mostri carenza d’affetto, diamo per scontato che il cullare e il farsi cullare siano dei segnali universali per trasmettere cura, affetto, vicinanza emotiva, amore. In realtà, questo vale sicuramente per la nostra specie ma per altre specie non è affatto detto che sia così. Anzi, non lo è affatto.
Cani e gatti tendono ad interpretare l’abbraccio entro cui vengono stretti come una forma di contenimento fisico che può non avere assolutamente nulla a che vedere con l’idea di trasmettere affetto e amore. Anzi, per i gatti, in particolare, essere tenuti in braccio, essere cullati - soprattutto se non sono stati loro a sceglierlo - può portare ansia specialmente se non sono stati abituati da cuccioli ad esser sollevati e trattenuti.
I cani possono sentirsi talmente a disagio da un atteggiamento fisico invasivo da mostrare i denti, ringhiare o addirittura mordere. Oppure, di contro, possono subire passivamente emettendo però tutta una serie di segnali legati ad uno stato di stress (stringono gli occhi, si leccano il naso, spostano indietro le orecchie, spostano il baricentro, eccetera).
Allo stesso modo, sempre per l'idea che ciò che ha valore per la nostra specie lo ha per tutte, non riusciamo ad apprezzare comportamenti come il seguire il proprietario nelle sue attività, condividere con lui gli spazi, ricercarne la compagnia anche senza necessariamente toccarsi o “farsi le coccole”, sia uno dei modi più amati dai gatti per dichiarare il loro affetto.
Rispetto, fiducia, libertà e amore sono gli ingredienti che dobbiamo usare con i nostri cani e gatti:
- il rispetto, significa lasciare spazio di espressione alla loro diversità anche se ci sembra lontana e poco significativa;
- la fiducia, nella loro intelligenza, nella loro capacità di affacciarsi sul mondo e di vivere intensamente la relazione con noi;
- la libertà di lasciarli esprimere per quel che desiderano e per quel che ricercano
- l’amore per farli crescere più capaci ed equilibrati possibile.
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01/11/2013
Conoscere meglio i nostri pet: il significato di un abbraccio
Chi ha un gatto si sarà sicuramente chiesto, almeno una volta perché il suo micio non sempre è affettuoso o non vuole stare in braccio per più di qualche secondo, però poi quando meno ce lo si aspetterebbe è sempre “in mezzo ai piedi” e cerca le coccole... Queste domande sorgono percheè i segnali di amicizia e di familiarità che hanno un valore per noi umani possono essere molto diversi da quelli di un gatto.
Tutti noi abbiamo un innato antropocentrismo, ovvero crediamo che la percezione e l’interpretazione umana della realtà siano le uniche esistenti e valide. Non ci rendiamo conto quindi che il significato attribuito a certe cose per la nostra specie, non sia lo stesso attribuito da qualunque altra. L’abbraccio è proprio uno di questi esempi. Perchè?
Con l'idea che un gatto nel divincolarsi da un abbraccio mostri carenza d’affetto, diamo per scontato che il cullare e il farsi cullare siano dei segnali universali per trasmettere cura, affetto, vicinanza emotiva, amore. In realtà, questo vale sicuramente per la nostra specie ma per altre specie non è affatto detto che sia così. Anzi, non lo è affatto.
Cani e gatti tendono ad interpretare l’abbraccio entro cui vengono stretti come una forma di contenimento fisico che può non avere assolutamente nulla a che vedere con l’idea di trasmettere affetto e amore. Anzi, per i gatti, in particolare, essere tenuti in braccio, essere cullati - soprattutto se non sono stati loro a sceglierlo - può portare ansia specialmente se non sono stati abituati da cuccioli ad esser sollevati e trattenuti.
I cani possono sentirsi talmente a disagio da un atteggiamento fisico invasivo da mostrare i denti, ringhiare o addirittura mordere. Oppure, di contro, possono subire passivamente emettendo però tutta una serie di segnali legati ad uno stato di stress (stringono gli occhi, si leccano il naso, spostano indietro le orecchie, spostano il baricentro, eccetera).
Allo stesso modo, sempre per l'idea che ciò che ha valore per la nostra specie lo ha per tutte, non riusciamo ad apprezzare comportamenti come il seguire il proprietario nelle sue attività, condividere con lui gli spazi, ricercarne la compagnia anche senza necessariamente toccarsi o “farsi le coccole”, sia uno dei modi più amati dai gatti per dichiarare il loro affetto.
Rispetto, fiducia, libertà e amore sono gli ingredienti che dobbiamo usare con i nostri cani e gatti:
- il rispetto, significa lasciare spazio di espressione alla loro diversità anche se ci sembra lontana e poco significativa;
- la fiducia, nella loro intelligenza, nella loro capacità di affacciarsi sul mondo e di vivere intensamente la relazione con noi;
- la libertà di lasciarli esprimere per quel che desiderano e per quel che ricercano
- l’amore per farli crescere più capaci ed equilibrati possibile.