9 CONSIGLI PRATICI PER CHI HA UN GATTO O UN CANE ANZIANO

08/09/2022 Categorie : Cani , Gatti

Nei post passati sui segnali dell'invecchiamento, dicevamo che i cani di piccola taglia vivono più a lungo di quelli di grossa taglia, per cui per un cane di grossa taglia la terza età inizia intorno ai 6 anni, mentre per un cane di piccola taglia verso gli 8 anni. 
I gatti sono considerati nella terza età dopo gli 8 anni.

Vediamo quali sono le 10 cosa che tutti i proprietari devono sapere:

1. Gli animali sanno nascondere il dolore

Con l'avanzare dell'età gli animali sono più soggetti a patologie: è bene portarli ogni sei mesi dal veterinario, per sottoporli ad una visita di controllo, anche se a prima vista non stanno male 

2. Attenzione alla vista

Un cane ipovedente inizierà ad avere difficoltà a camminare e a riconoscere gli oggetti di sera, ma con l’avanzamento della cecità avrà difficoltà anche di giorno. Un gatto farà fatica a compiere i consueti movimenti in casa e tenderà ad isolarsi. Fate quindi attenzione ad ogni possibile segnale di una cecità incombente.

3. E anche all'udito

La sordità non colpisce tutti gli animali anziani, ma non è rara: fate attenzione se il vostro cane inizierà a non rispondere più ai vostri richiami o il vostro gatto non correrà più, ad esempio, quando farete rumore con le scatole di croccantini.

Ricordatevi anche che un cane o un gatto sordo non potranno sentire eventuali segnali di pericolo

4. Controllare la dieta

La normale dieta va sostituita gradualmente con una “senior”, più adatta alle esigenze dell'anziano.
Al cane/gatto che mangia cibi casalinghi dovrà essere tenuto sotto controllo il peso, se per ridotta attività fisica ci sarà un aumento di peso bisognerà ridurre la quantità di cibo ed aggiungere alla dieta un integratore di vitamine e minerali da somministrare periodicamente.

5. Attenzione a cambiamenti nel comportamento

I cani e i gatti anziani possono essere affetti anche da demenza senile, proprio come gli umani: inizieranno a fissare il muro senza un motivo o ripeteranno delle azioni già svolte, poiché dimenticano dove sono o cosa ci fanno in un luogo.

6. I bisogni in casa o fuori dalla cassettina

L’incontinenza è uno dei problemi che porta con sé la vecchiaia e colpisce molti cani e gatti anziani.

Ma non arrabbiatevi: probabilmente fare i bisogni in casa o non riuscire ad arrivare alla cassettina lo imbarazzerà terribilmente, perché sa che è una cosa che non si fa, per cui non aggiungete all’imbarazzo un inutile senso di colpa.

7. Mantieni vivo il suo interesse

La freschezza mentale del cane o del gatto va preservata con l'attività del gioco. Il gioco predatorio  o un ” problema da risolvere”: delle piccole difficoltà che il cane deve ingegnarsi a risolvere, ad esempio: una crocchetta sotto un bicchiere di plastica, una bottiglia in plastica da cui deve far uscire le crocchette. L'importante è mantenere sempre la menta attiva per rallentandone l'invecchiamento. 

Il cane e il gatto anziani vanno coinvolti nelle attività famigliari evitando di assecondare la loro tendenza ad isolarsi più marcata in età anziana

8. Controlla i denti

Con la vecchiaia i denti si indeboliscono e la pulizia diventa ancora più importante. Spazzola i denti al tuo cane e controlla periodicamente denti e gengive del tuo gatto, da solo o con l'aiuto del veterinario.

Un cane con tartaro e placca è un cane che ha dolore che non riesce a mangiare, ingerisce pezzi grossolani di cibo e ha maggiori difficoltà digestive, rischia malattie gravi. 

9. Mantienilo sempre pulito

Un animale pulito vive meglio, per cui spazzola costantemente il tuo cane o controlla che il tuo gatto si occupi della sua igiene come ha sempre fatto, un gatto anziano potrebbe non essere più "così efficiente" ed aver bisogno del tuo aiuto.

Controlla la lunghezza delle unghie soprattutto nei gatti perchè spesso si allungano al punto di conficcarsi nei polpastrelli procurandogli dolore e infezioni.

10. Continua l'attività fisica

L'animale anziano deve condurre un'attività fisica regolare, in base alle sue possibilità fisiche. Se sono presenti problemi articolari, il veterinario potrà consigliare dei farmaci o degli integratori specifici per il cane o per il gatto,  che tolgano il dolore e l'infiammazione così l'animale potrà muoversi di più e con meno difficoltà.


In conclusione, l'animale anziano può vivere di più se adeguatamente curato. La vecchiaia non è una malattia, basteranno piccoli accorgimenti per permetterci di proseguire più sereni il nostro percorso di vita con loro.

Fonte immagini Canva

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9 CONSIGLI PRATICI PER CHI HA UN GATTO O UN CANE ANZIANO

Cani , Gatti

Nei post passati sui segnali dell'invecchiamento, dicevamo che i cani di piccola taglia vivono più a lungo di quelli di grossa taglia, per cui per un cane di grossa taglia la terza età inizia intorno ai 6 anni, mentre per un cane di piccola taglia verso gli 8 anni. 
I gatti sono considerati nella terza età dopo gli 8 anni.

Vediamo quali sono le 10 cosa che tutti i proprietari devono sapere:

1. Gli animali sanno nascondere il dolore

Con l'avanzare dell'età gli animali sono più soggetti a patologie: è bene portarli ogni sei mesi dal veterinario, per sottoporli ad una visita di controllo, anche se a prima vista non stanno male 

2. Attenzione alla vista

Un cane ipovedente inizierà ad avere difficoltà a camminare e a riconoscere gli oggetti di sera, ma con l’avanzamento della cecità avrà difficoltà anche di giorno. Un gatto farà fatica a compiere i consueti movimenti in casa e tenderà ad isolarsi. Fate quindi attenzione ad ogni possibile segnale di una cecità incombente.

3. E anche all'udito

La sordità non colpisce tutti gli animali anziani, ma non è rara: fate attenzione se il vostro cane inizierà a non rispondere più ai vostri richiami o il vostro gatto non correrà più, ad esempio, quando farete rumore con le scatole di croccantini.

Ricordatevi anche che un cane o un gatto sordo non potranno sentire eventuali segnali di pericolo

4. Controllare la dieta

La normale dieta va sostituita gradualmente con una “senior”, più adatta alle esigenze dell'anziano.
Al cane/gatto che mangia cibi casalinghi dovrà essere tenuto sotto controllo il peso, se per ridotta attività fisica ci sarà un aumento di peso bisognerà ridurre la quantità di cibo ed aggiungere alla dieta un integratore di vitamine e minerali da somministrare periodicamente.

5. Attenzione a cambiamenti nel comportamento

I cani e i gatti anziani possono essere affetti anche da demenza senile, proprio come gli umani: inizieranno a fissare il muro senza un motivo o ripeteranno delle azioni già svolte, poiché dimenticano dove sono o cosa ci fanno in un luogo.

6. I bisogni in casa o fuori dalla cassettina

L’incontinenza è uno dei problemi che porta con sé la vecchiaia e colpisce molti cani e gatti anziani.

Ma non arrabbiatevi: probabilmente fare i bisogni in casa o non riuscire ad arrivare alla cassettina lo imbarazzerà terribilmente, perché sa che è una cosa che non si fa, per cui non aggiungete all’imbarazzo un inutile senso di colpa.

7. Mantieni vivo il suo interesse

La freschezza mentale del cane o del gatto va preservata con l'attività del gioco. Il gioco predatorio  o un ” problema da risolvere”: delle piccole difficoltà che il cane deve ingegnarsi a risolvere, ad esempio: una crocchetta sotto un bicchiere di plastica, una bottiglia in plastica da cui deve far uscire le crocchette. L'importante è mantenere sempre la menta attiva per rallentandone l'invecchiamento. 

Il cane e il gatto anziani vanno coinvolti nelle attività famigliari evitando di assecondare la loro tendenza ad isolarsi più marcata in età anziana

8. Controlla i denti

Con la vecchiaia i denti si indeboliscono e la pulizia diventa ancora più importante. Spazzola i denti al tuo cane e controlla periodicamente denti e gengive del tuo gatto, da solo o con l'aiuto del veterinario.

Un cane con tartaro e placca è un cane che ha dolore che non riesce a mangiare, ingerisce pezzi grossolani di cibo e ha maggiori difficoltà digestive, rischia malattie gravi. 

9. Mantienilo sempre pulito

Un animale pulito vive meglio, per cui spazzola costantemente il tuo cane o controlla che il tuo gatto si occupi della sua igiene come ha sempre fatto, un gatto anziano potrebbe non essere più "così efficiente" ed aver bisogno del tuo aiuto.

Controlla la lunghezza delle unghie soprattutto nei gatti perchè spesso si allungano al punto di conficcarsi nei polpastrelli procurandogli dolore e infezioni.

10. Continua l'attività fisica

L'animale anziano deve condurre un'attività fisica regolare, in base alle sue possibilità fisiche. Se sono presenti problemi articolari, il veterinario potrà consigliare dei farmaci o degli integratori specifici per il cane o per il gatto,  che tolgano il dolore e l'infiammazione così l'animale potrà muoversi di più e con meno difficoltà.


In conclusione, l'animale anziano può vivere di più se adeguatamente curato. La vecchiaia non è una malattia, basteranno piccoli accorgimenti per permetterci di proseguire più sereni il nostro percorso di vita con loro.

Fonte immagini Canva

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