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TUTTI I SEGRETI DEL BENGAL: IL TIGROTTO DOMESTICO
03/10/2017 Categorie : Gatti , Gatti di Razza
Bengal: tigrotto domestico che ama l'acqua
Il gatto del Bengala o Bengal, è una razza di felino ottenuto recentemente dall'incrocio con il gatto selvatico Prinailurus. Ha visto la luce nel 1963 quando, la Signora Mills, affascinata dalle razze selvatiche, ha cominciato gli incroci per ottenere questo tigrotto in miniatura. La genetica di questo gatto, non è stata facile da raggiungere in quanto i matrimoni con gatti selvatici generano quasi sempre maschi sterili. La Signora Mills, allora, ha utilizzato solo femmine di questa razza per ottenere il primo Bengal.
Caratteristiche del Bengal: non chiamatemi grasso
Il gatto del Bengala come lo conosciamo adesso, è stato ottenuto a partire dalla quarta generazione. Si tratti di un piccolo tigrotto piuttosto robusto, longilineo e di taglia media, molto socievole e giocherellone. La sua robustezza non è data da uno spesso strato di grasso quanto dalla conformazione ossea e muscolare, incredibilmente consistente. Il Bengal è un gatto estremamente intelligente e sportivo, ama giocare e... particolarità che vi farà strabuzzare gli occhi: ama giocare con l'acqua.
Carattere del Bengal: il gatto-cane
Molto più di un gatto! Il Bengala ama seguire il suo padrone e studiare ogni suo movimento. Per questo si è meritato l'appellativo di gatto-cane. Il maschio di questa razza risulta essere molto più dolce e socievole, anche dopo la sterilizzazione, mentre la femmina tende ad avere “sbalzi d'umore”, risultando un pochino più nervose. Si tratta di un gatto in gran parte socievole e dolce che ama giocare e muoversi parecchio. E' il vero compagno per gli amanti dei felini in quanto, una volta scelto il proprio proprietario, non lo abbandonano più e ne patiscono la mancanza. Amano essere carezzati con dolcezza, rispetto e pazienza.
Varietà: un mantello come un arazzo
Il Bengal non ha una caratteristica di mantello specifica. Gli allevatori che trattano questa razza di gatto hanno a disposizione diverse varietà: i brown (quelli che tendono ai toni del marrone), i dorati tendenti all'arancione, ed i silver, con manto grigio. Anche il colore degli occhi non è “standard”, si possono vedere Bengala dagli occhi di giada, gialli, verdi e marroni. Anche la conformazione del mantello non è sempre uguale. I più conosciuti sono quelli con manto maculato, ma ci sono anche marmorizzati e a rosette, ovvero con macchie dall'interno chiaro (tipo leopardo).
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Caratteristiche del Bengal: non chiamatemi grasso
Il gatto del Bengala come lo conosciamo adesso, è stato ottenuto a partire dalla quarta generazione. Si tratti di un piccolo tigrotto piuttosto robusto, longilineo e di taglia media, molto socievole e giocherellone. La sua robustezza non è data da uno spesso strato di grasso quanto dalla conformazione ossea e muscolare, incredibilmente consistente. Il Bengal è un gatto estremamente intelligente e sportivo, ama giocare e... particolarità che vi farà strabuzzare gli occhi: ama giocare con l'acqua.
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Molto più di un gatto! Il Bengala ama seguire il suo padrone e studiare ogni suo movimento. Per questo si è meritato l'appellativo di gatto-cane. Il maschio di questa razza risulta essere molto più dolce e socievole, anche dopo la sterilizzazione, mentre la femmina tende ad avere “sbalzi d'umore”, risultando un pochino più nervose. Si tratta di un gatto in gran parte socievole e dolce che ama giocare e muoversi parecchio. E' il vero compagno per gli amanti dei felini in quanto, una volta scelto il proprio proprietario, non lo abbandonano più e ne patiscono la mancanza. Amano essere carezzati con dolcezza, rispetto e pazienza.
Varietà: un mantello come un arazzo
Il Bengal non ha una caratteristica di mantello specifica. Gli allevatori che trattano questa razza di gatto hanno a disposizione diverse varietà: i brown (quelli che tendono ai toni del marrone), i dorati tendenti all'arancione, ed i silver, con manto grigio. Anche il colore degli occhi non è “standard”, si possono vedere Bengala dagli occhi di giada, gialli, verdi e marroni. Anche la conformazione del mantello non è sempre uguale. I più conosciuti sono quelli con manto maculato, ma ci sono anche marmorizzati e a rosette, ovvero con macchie dall'interno chiaro (tipo leopardo).
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