GATTO CI COVA: SCOPRI TUTTI I SEGRETI DEL BRITISH SHORTHAIR
09/10/2017 Categorie : Gatti , Gatti di Razza
British Shorthair: gatto leggendario... inglese
Leggenda vuole che il British Shorthair discenda dal gatto del generale egizio Gasthe-Ios. Il militare, per scongiurare l'ira del Faraone dopo la fuga degli Ebrei attraverso il Mar Rosso, decise di radunare i suoi soldati e di partire verso l'ignoto. Durante il suo viaggio sbarcò in Inghilterra, dove il gatto mostrò di gradire molto la nuova terra. Qui l'animale si accoppiò con molte femmine, tanto da generare gli antenati di questa razza. Questa è solo una leggenda però. Stando ai dati storici, invece, si sa che lo Shorthair era un gatto selvatico delle campagne inglesi. Solo nel XIX secolo, cominciò ad essere allevato come razza specifica. Ma tra la moda che prediligeva razze esotiche e i conflitti mondiali, il British rischiò di sparire del tutto. A scapito di questa razza ci si misero pure gli allevatori, che cominciarono ad incrociare questo gatto con i certosini francesi per migliorare la loro razza, oppure lo confusero con gli europei dal manto blu. Ora incroci del genere non sono più possibili in quanto, finalmente, nel 1977, il British Shorthair ha ottenuto lo standard di razza specifica.
Caratteristiche: il gatto-orsacchiotto
Tutto in lui è rotondo: dalla punta delle orecchie, alla forma della testa, alla coda. Proprio per queste suo dolci forme è conosciuto anche come il gatto-orsacchiotto. La testa deve essere perfettamente iscrivibile in un cerchio e le guance belle paffute. Gli occhi devono essere tondi, distanziati ma non predominanti nella conformazione del muso. Il loro collo è massiccio e corto, della stessa larghezza del tronco. Il suo standard di misure è definito da grande a medio, muscoloso e massiccio. Una delle loro particolarità è la differenza che c'è tra il maschio e la femmina: i primi variano tra i 5 e 6 kg mentre le gatte raggiungono tra i 3,5 e i 4,5 kg. La loro pelliccia è folta e densa con doppio strato, gonfia come quello dei peluches. Il suo pelo è chiamato crisp in quanto non è morbido, ma consistente e leggermente ispido al tatto.
Carattere: keep calm and carry on
Come recita la famosa frase inglese entrata nel linguaggio comune: stai calmo e prendi le cose per come vengono, anche il British è proprio così, difficilmente tende ad avere attacchi “isterici”, non graffia e non morde per rabbia o per paura ed è adatto per questo alla compagnia dei bambini e degli anziani. Il British è estremamente socievole ed ama viaggiare, più che alla casa ed alle sue abitudini, è un gatto che si affeziona ai padroni. Ma non fatevi ingannare: non è affatto sottomesso, non ama farsi strapazzare e stringere inutilmente e si pone alla pari con gli altri membri della famiglia. Quando è l'ora delle coccole però... non c'è santo che tenga! Fusa a profusione e tanta voglia di
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09/10/2017
GATTO CI COVA: SCOPRI TUTTI I SEGRETI DEL BRITISH SHORTHAIR
British Shorthair: gatto leggendario... inglese
Leggenda vuole che il British Shorthair discenda dal gatto del generale egizio Gasthe-Ios. Il militare, per scongiurare l'ira del Faraone dopo la fuga degli Ebrei attraverso il Mar Rosso, decise di radunare i suoi soldati e di partire verso l'ignoto. Durante il suo viaggio sbarcò in Inghilterra, dove il gatto mostrò di gradire molto la nuova terra. Qui l'animale si accoppiò con molte femmine, tanto da generare gli antenati di questa razza. Questa è solo una leggenda però. Stando ai dati storici, invece, si sa che lo Shorthair era un gatto selvatico delle campagne inglesi. Solo nel XIX secolo, cominciò ad essere allevato come razza specifica. Ma tra la moda che prediligeva razze esotiche e i conflitti mondiali, il British rischiò di sparire del tutto. A scapito di questa razza ci si misero pure gli allevatori, che cominciarono ad incrociare questo gatto con i certosini francesi per migliorare la loro razza, oppure lo confusero con gli europei dal manto blu. Ora incroci del genere non sono più possibili in quanto, finalmente, nel 1977, il British Shorthair ha ottenuto lo standard di razza specifica.
Caratteristiche: il gatto-orsacchiotto
Tutto in lui è rotondo: dalla punta delle orecchie, alla forma della testa, alla coda. Proprio per queste suo dolci forme è conosciuto anche come il gatto-orsacchiotto. La testa deve essere perfettamente iscrivibile in un cerchio e le guance belle paffute. Gli occhi devono essere tondi, distanziati ma non predominanti nella conformazione del muso. Il loro collo è massiccio e corto, della stessa larghezza del tronco. Il suo standard di misure è definito da grande a medio, muscoloso e massiccio. Una delle loro particolarità è la differenza che c'è tra il maschio e la femmina: i primi variano tra i 5 e 6 kg mentre le gatte raggiungono tra i 3,5 e i 4,5 kg. La loro pelliccia è folta e densa con doppio strato, gonfia come quello dei peluches. Il suo pelo è chiamato crisp in quanto non è morbido, ma consistente e leggermente ispido al tatto.
Carattere: keep calm and carry on
Come recita la famosa frase inglese entrata nel linguaggio comune: stai calmo e prendi le cose per come vengono, anche il British è proprio così, difficilmente tende ad avere attacchi “isterici”, non graffia e non morde per rabbia o per paura ed è adatto per questo alla compagnia dei bambini e degli anziani. Il British è estremamente socievole ed ama viaggiare, più che alla casa ed alle sue abitudini, è un gatto che si affeziona ai padroni. Ma non fatevi ingannare: non è affatto sottomesso, non ama farsi strapazzare e stringere inutilmente e si pone alla pari con gli altri membri della famiglia. Quando è l'ora delle coccole però... non c'è santo che tenga! Fusa a profusione e tanta voglia di