LE MIGLIORI DIETE PER GATTI CON DISTURBI INTESTINALI E GHIANDOLE PERIANALI
18/03/2020 Categorie : Gatti , Salute
Tempo di lettura 4 minuti
Le infiammazioni intestinali del gatto possono essere di diversa natura: batteriologica, virale, ma possono anche dipende dall'alimentazione e da errate risposte del sistema immunitario del felino. Comunemente, questo insieme di disturbi è classificato con IBD (sindrome infiammatoria intestinale del gatto). L'IBD può comprendere:
- COLITI
- GASTROENTERITE
- REAZIONI ALLERGICHE A CARICO INTESTINALE
- DIARREA
Diagnosi delle infiammazioni intestinali del gatto
L'IBD non presentano sintomi specifici e pertanto la loro diagnosi può essere difficoltosa. Per natura, i gatti, sono animali riservati e i malesseri non vengono manifestati con facilità. Se ad esempio, il micio vive anche fuori casa, riconoscere i sintomi principali come vomito e diarrea, diventa difficile (specie se intermittenti). Trascurare le infiammazioni intestinali porta alla comparsa di patologie a carico del basso intestino CRONICHE.
I principali sintomi sono:
- LETARGIA
- DIARREA
- VOMITO
- ANERGIA
Quando un gatto con IBD viene portato dal veterinario, il medico potrà fare esami specifici per escludere linfomi (l'infiammazione all'intestino tenue può infatti propagarsi fino a generare un'infiammazione linfoplasmocitararia dai sintomi simili ad un tumore).
Il linfoma intestinale colpisce principalmente i gatti anziani (over 8 anni) mentre l'IBD può colpire gatti di tutte le età.
Cause delle IBD
Anche se le cause delle infiammazioni intestinali del gatto non sono completamente chiare, sembra che ci siano molti fattori in gioco: predisposizione genetica, alterazioni del sistema immunitario, stress, agenti patogeni e dieta di bassa qualità.
Una delle cause principali delle IBD sembra proprio essere la dieta. Per questo motivo, la strategia dopo la diagnosi, è di avvalersi di alimenti specifici ipoallergenici che evitino lo scatenarsi delle infiammazioni. Una dieta ipoallergenica bilanciata deve contenere:
- PROTEINE NOBILI: proteine dall'alto valore nutrizionale in quantità bilanciata, naturali quanto più possibile e altamente digeribili (es. canguro, cervo, pesce, struzzo...)
o
- PROTEINE IDROLIZZATE: le proteine idrolizzate sono elementi proteici privati della loro parte allergizzante (ecco perché in molti alimenti ipoallergenici si possono riscontrare elementi come 'grasso di pollo', queste sono infatti stati privati della parte che potrebbe dare allergia).
L'obbiettivo di questi due regimi alimentari è abbassare l'ipersensibilità del sistema immunitario che scatena l'infiammazione intestinale. Scegliere una dieta veterinaria specifica (in accordo con il vet) servirà a garantire il corretto assorbimento degli elementi nutritivi essenziali come la vitamina B12.
Tra le migliori diete per il trattamento delle IBD nel gatto ci sono:
Forza10 Intestinal colon gatto
Forza10 Intestinal Colon è la dieta veterinaria in crocchette studiata dal Dr. Graziano Pengo in collaborazione con il Centro Ricerca e Sviluppo SANYpet. Questo strumento nutrizionale è indicato per la riduzione dei disturbi acuti dell’assorbimento intestinale e compensazione della cattiva digestione e delle infiammazioni alle ghiandole perianali del gatto.
Vai a Forza10 Intestinal colon gatto
Infiammazione delle ghiandole perianali del gatto
L'infiammazione delle ghiandole perianali del gatto sono un disturbo molto comune. Secondo recenti studi sembra che ci siano strette correlazioni tra le malattie intestinali e la comparsa di questa patologia. Il principale sintomo è:
- CATTIVO ODORE DAL POSTERIORE DEL GATTO
A questo si aggiungono poi, in base all'avanzamento della patologia:
- GONFIAMENTO DELLA ZONA ANALE
- LECCAMENTO CONTINUO DELLA ZONA
- PERDITA DI SECREZIONI MALEODORANTI
- STRUSCIAMENTI DEL POSTERIORE
Le ghiandole perianali del gatto hanno lo scopo di lubrificare il retto prima dell'evacuazione. Avendo un intestino più corto, la lubrificazione delle feci è ad opera di un liquido dall'odore intenso rilasciato dalle ghiandole perianali poco prima dell'ano.
In alcuni soggetti, una dieta sbilanciata, una cattiva igiene o semplicemente una predisposizione generica, può portare all'infiammazione di queste ghiandole che si gonfieranno e rilasceranno un odore pungente e nauseante.
Come trattare le ghiandole perianali del gatto
A seconda della gravità dell'infiammazione, il veterinario consiglierà il miglior modo di intervenire:
- Stadio iniziale: l'infiammazione è leggera, le ghiandole non sono gonfie ma c'è cattivo odore e perdita di liquido. Il veterinario potrà consigliare una dieta specifica per contrastare questo tipo di infiammazione come Forza10 Intestinal Colon Gatto.
- Stadio avanzato: il gatto manifesta rossore, gonfiore e perdite abbondanti dalla zona anale. Quando si approccia alla casettina miagola e spesso impiega molto tempo a produrre. La zona va immediatamente tratta con un antibatterico per evitare l'ascesso delle ghiandole. Per la pulizia, anche preventiva della zona, si consiglia l'utilizzo di Intima Pets di Union B.I.O. in grado di abbassare del 20% la carica batterica della zona già dalla prima applicazione. Può diventare essenziale procedere alla MANOVRA DI SCHIACCIAMENTO DELLE GHIANDOLE PERIANALI, che serviranno per eliminare il siero infettato e sgonfiare le sacche. Questa manovra è estremamente dolorosa per il gatto e va fatta da un veterinario. Essenziale la scelta di una dieta per il trattamento del disturbo come Forza10 Intestinal Colon Gatto.
- Stadio cronico: Lo stadio cronico prevede la comparsa di infiammazioni a brevi distanze tra di loro. Le ghiandole risultano così compromesse (possibile otturazione), e la manovra di svuotamento non sembra più efficace. In questo caso il veterinario potrebbe suggerire un operazione di asportazione delle ghiandole. Un gatto senza ghiandole perianali deve essere nutrito con alimenti più morbidi (se ama solo le crocchette è indicato bagnarle) e ricchi di fibre.
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Tempo di lettura 4 minuti
Le infiammazioni intestinali del gatto possono essere di diversa natura: batteriologica, virale, ma possono anche dipende dall'alimentazione e da errate risposte del sistema immunitario del felino. Comunemente, questo insieme di disturbi è classificato con IBD (sindrome infiammatoria intestinale del gatto). L'IBD può comprendere:
- COLITI
- GASTROENTERITE
- REAZIONI ALLERGICHE A CARICO INTESTINALE
- DIARREA
Diagnosi delle infiammazioni intestinali del gatto
L'IBD non presentano sintomi specifici e pertanto la loro diagnosi può essere difficoltosa. Per natura, i gatti, sono animali riservati e i malesseri non vengono manifestati con facilità. Se ad esempio, il micio vive anche fuori casa, riconoscere i sintomi principali come vomito e diarrea, diventa difficile (specie se intermittenti). Trascurare le infiammazioni intestinali porta alla comparsa di patologie a carico del basso intestino CRONICHE.
I principali sintomi sono:
- LETARGIA
- DIARREA
- VOMITO
- ANERGIA
Quando un gatto con IBD viene portato dal veterinario, il medico potrà fare esami specifici per escludere linfomi (l'infiammazione all'intestino tenue può infatti propagarsi fino a generare un'infiammazione linfoplasmocitararia dai sintomi simili ad un tumore).
Il linfoma intestinale colpisce principalmente i gatti anziani (over 8 anni) mentre l'IBD può colpire gatti di tutte le età.
Cause delle IBD
Anche se le cause delle infiammazioni intestinali del gatto non sono completamente chiare, sembra che ci siano molti fattori in gioco: predisposizione genetica, alterazioni del sistema immunitario, stress, agenti patogeni e dieta di bassa qualità.
Una delle cause principali delle IBD sembra proprio essere la dieta. Per questo motivo, la strategia dopo la diagnosi, è di avvalersi di alimenti specifici ipoallergenici che evitino lo scatenarsi delle infiammazioni. Una dieta ipoallergenica bilanciata deve contenere:
- PROTEINE NOBILI: proteine dall'alto valore nutrizionale in quantità bilanciata, naturali quanto più possibile e altamente digeribili (es. canguro, cervo, pesce, struzzo...)
o
- PROTEINE IDROLIZZATE: le proteine idrolizzate sono elementi proteici privati della loro parte allergizzante (ecco perché in molti alimenti ipoallergenici si possono riscontrare elementi come 'grasso di pollo', queste sono infatti stati privati della parte che potrebbe dare allergia).
L'obbiettivo di questi due regimi alimentari è abbassare l'ipersensibilità del sistema immunitario che scatena l'infiammazione intestinale. Scegliere una dieta veterinaria specifica (in accordo con il vet) servirà a garantire il corretto assorbimento degli elementi nutritivi essenziali come la vitamina B12.
Tra le migliori diete per il trattamento delle IBD nel gatto ci sono:
Forza10 Intestinal colon gatto
Forza10 Intestinal Colon è la dieta veterinaria in crocchette studiata dal Dr. Graziano Pengo in collaborazione con il Centro Ricerca e Sviluppo SANYpet. Questo strumento nutrizionale è indicato per la riduzione dei disturbi acuti dell’assorbimento intestinale e compensazione della cattiva digestione e delle infiammazioni alle ghiandole perianali del gatto.
Vai a Forza10 Intestinal colon gatto
Infiammazione delle ghiandole perianali del gatto
L'infiammazione delle ghiandole perianali del gatto sono un disturbo molto comune. Secondo recenti studi sembra che ci siano strette correlazioni tra le malattie intestinali e la comparsa di questa patologia. Il principale sintomo è:
- CATTIVO ODORE DAL POSTERIORE DEL GATTO
A questo si aggiungono poi, in base all'avanzamento della patologia:
- GONFIAMENTO DELLA ZONA ANALE
- LECCAMENTO CONTINUO DELLA ZONA
- PERDITA DI SECREZIONI MALEODORANTI
- STRUSCIAMENTI DEL POSTERIORE
Le ghiandole perianali del gatto hanno lo scopo di lubrificare il retto prima dell'evacuazione. Avendo un intestino più corto, la lubrificazione delle feci è ad opera di un liquido dall'odore intenso rilasciato dalle ghiandole perianali poco prima dell'ano.
In alcuni soggetti, una dieta sbilanciata, una cattiva igiene o semplicemente una predisposizione generica, può portare all'infiammazione di queste ghiandole che si gonfieranno e rilasceranno un odore pungente e nauseante.
Come trattare le ghiandole perianali del gatto
A seconda della gravità dell'infiammazione, il veterinario consiglierà il miglior modo di intervenire:
- Stadio iniziale: l'infiammazione è leggera, le ghiandole non sono gonfie ma c'è cattivo odore e perdita di liquido. Il veterinario potrà consigliare una dieta specifica per contrastare questo tipo di infiammazione come Forza10 Intestinal Colon Gatto.
- Stadio avanzato: il gatto manifesta rossore, gonfiore e perdite abbondanti dalla zona anale. Quando si approccia alla casettina miagola e spesso impiega molto tempo a produrre. La zona va immediatamente tratta con un antibatterico per evitare l'ascesso delle ghiandole. Per la pulizia, anche preventiva della zona, si consiglia l'utilizzo di Intima Pets di Union B.I.O. in grado di abbassare del 20% la carica batterica della zona già dalla prima applicazione. Può diventare essenziale procedere alla MANOVRA DI SCHIACCIAMENTO DELLE GHIANDOLE PERIANALI, che serviranno per eliminare il siero infettato e sgonfiare le sacche. Questa manovra è estremamente dolorosa per il gatto e va fatta da un veterinario. Essenziale la scelta di una dieta per il trattamento del disturbo come Forza10 Intestinal Colon Gatto.
- Stadio cronico: Lo stadio cronico prevede la comparsa di infiammazioni a brevi distanze tra di loro. Le ghiandole risultano così compromesse (possibile otturazione), e la manovra di svuotamento non sembra più efficace. In questo caso il veterinario potrebbe suggerire un operazione di asportazione delle ghiandole. Un gatto senza ghiandole perianali deve essere nutrito con alimenti più morbidi (se ama solo le crocchette è indicato bagnarle) e ricchi di fibre.