DORMIRE CON IL PET: GIUSTO O SBAGLIATO
15/06/2016 Categorie : Cani , Gatti
Dormire con insieme al proprio cane o al proprio gatti è giusto o sbagliato? La risposta non è facile come sembra e anche le opinioni di veterinari ed esperti sono contrastanti. Le questioni che occorre considerare sono essenzialmente due: da un lato l'educazione, dall'altro lato l'igiene.
Una questione di igiene e di messaggio educativo
Il cane è un animale meno attento del gatto alla propria igiene. Inoltre, uscendo spesso dall'appartamento per le passeggiate quotidiane, si sporca più facilmente e più facilmente entra in contatto con una miriade di potenziali agenti patogeni per lui innocui, ma dannosi per gli esseri umani.
Da un punto di vista educativo è importante stabilire con certezza chi sia il "capobranco" al fine di suscitare ubbidienza, rispetto e ammirazione. Questa impostazione suggerisce che il luogo del riposo dell'uomo e del suo migliore amico devono essere separati. Detto ciò, se il cane vive in casa, allontanarlo dalla camera da letto potrebbe essere un errore, perché per natura il cane tende a dormire vicino al suo padrone, in quanto sente in sé l’istinto di aggregazione ereditato dai lupi, suoi progenitori.
A fianco al letto, sopra le coperte, sotto le coperte?
Tra i lupi, infatti, sono gli individui malvisti quelli che vengono allontanati dal luogo ove il branco dorme. Occorre, dunque, stabilire il grado di vicinanza tollerato: bene se ai piedi del letto, accettabile se sopra le coperte, pericoloso da un punto di vista igienico ed educativo se - addirittura - sotto le coperte.
Il rispetto di queste regole è fondamentale in particolar modo per i cuccioli che stanno formando il proprio carattere: se il nostro cane o il nostro gatto ci riconoscono come capobranco e non esiste nessun dubbio o conflitto in merito a quali siano i ruoli in famiglia, allora non è grave permettere loro di dormire di tanto in tanto sul letto. Se invece i cuccioli sono ancora in fase educativa, e non ci riconosce come capobranco, allora è bene non farlo dormire sul letto fino a quando non si sia stabilito per bene il rapporto.
Il lato affettivo e la qualità del sonno che migliora
Ma c'è un altro aspetto da considerare: superati i problemi di carattere igienico e comportamentale occorre soffermarsi sulle questioni più affettive. E per farlo c'è una ricerca statunitense che afferma, dati alla mano, che dormire insieme agli animali domestici è utile: aumenta il senso di sicurezza, infonde serenità e funziona da sonnifero naturale.
Animal Health Smart Brief, periodico on line edito dall’AVMA (American Veterinary Medical Association), riprende i risultati di uno studio condotto da specialisti della medicina del sonno della Mayo Clinic (Arizona), con l’obiettivo di dimostrare che dormire insieme agli animali domestici può avere i suoi benefici. A fronte di un 20% di intervistati che ha confessato di essere infastidito dalla presenza di cani o gatti tra le coperte, più del 41% ritiene invece di trarne indubbi benefici, in termini di incremento del senso di sicurezza durante il riposo, tranquillità del sonno e aumento generalizzato della serenità notturna.
In ogni caso grande attenzione alla cura e alla pulizia di cani e gatti
Questi risultati, dunque, che si pongono in forte contrasto con chi considera che l’intima vicinanza con il proprio cane o gatto durante le ore notturne sia solo una potenziale fonte di malattie o infezioni. Certo è che riposare e dormire al fianco degli animali domestici obbliga a pensare di più alla salute dei nostri amici a quattrozampe, preoccupandosi ad esempio di non saltare le periodiche visite veterinarie deputate a controllare il loro stato generale di benessere, dalla cute, al pelo, all’alito, ai denti, agli organi interni. Un impegno, però, che viene ripagato dai benefici del dormire meglio al loro fianco e assaporare il calore e la serenità che i nostri amici incondizionatamente emanano.
Condividi
15/06/2016
DORMIRE CON IL PET: GIUSTO O SBAGLIATO
Dormire con insieme al proprio cane o al proprio gatti è giusto o sbagliato? La risposta non è facile come sembra e anche le opinioni di veterinari ed esperti sono contrastanti. Le questioni che occorre considerare sono essenzialmente due: da un lato l'educazione, dall'altro lato l'igiene.
Una questione di igiene e di messaggio educativo
Il cane è un animale meno attento del gatto alla propria igiene. Inoltre, uscendo spesso dall'appartamento per le passeggiate quotidiane, si sporca più facilmente e più facilmente entra in contatto con una miriade di potenziali agenti patogeni per lui innocui, ma dannosi per gli esseri umani.
Da un punto di vista educativo è importante stabilire con certezza chi sia il "capobranco" al fine di suscitare ubbidienza, rispetto e ammirazione. Questa impostazione suggerisce che il luogo del riposo dell'uomo e del suo migliore amico devono essere separati. Detto ciò, se il cane vive in casa, allontanarlo dalla camera da letto potrebbe essere un errore, perché per natura il cane tende a dormire vicino al suo padrone, in quanto sente in sé l’istinto di aggregazione ereditato dai lupi, suoi progenitori.
A fianco al letto, sopra le coperte, sotto le coperte?
Tra i lupi, infatti, sono gli individui malvisti quelli che vengono allontanati dal luogo ove il branco dorme. Occorre, dunque, stabilire il grado di vicinanza tollerato: bene se ai piedi del letto, accettabile se sopra le coperte, pericoloso da un punto di vista igienico ed educativo se - addirittura - sotto le coperte.
Il rispetto di queste regole è fondamentale in particolar modo per i cuccioli che stanno formando il proprio carattere: se il nostro cane o il nostro gatto ci riconoscono come capobranco e non esiste nessun dubbio o conflitto in merito a quali siano i ruoli in famiglia, allora non è grave permettere loro di dormire di tanto in tanto sul letto. Se invece i cuccioli sono ancora in fase educativa, e non ci riconosce come capobranco, allora è bene non farlo dormire sul letto fino a quando non si sia stabilito per bene il rapporto.
Il lato affettivo e la qualità del sonno che migliora
Ma c'è un altro aspetto da considerare: superati i problemi di carattere igienico e comportamentale occorre soffermarsi sulle questioni più affettive. E per farlo c'è una ricerca statunitense che afferma, dati alla mano, che dormire insieme agli animali domestici è utile: aumenta il senso di sicurezza, infonde serenità e funziona da sonnifero naturale.
Animal Health Smart Brief, periodico on line edito dall’AVMA (American Veterinary Medical Association), riprende i risultati di uno studio condotto da specialisti della medicina del sonno della Mayo Clinic (Arizona), con l’obiettivo di dimostrare che dormire insieme agli animali domestici può avere i suoi benefici. A fronte di un 20% di intervistati che ha confessato di essere infastidito dalla presenza di cani o gatti tra le coperte, più del 41% ritiene invece di trarne indubbi benefici, in termini di incremento del senso di sicurezza durante il riposo, tranquillità del sonno e aumento generalizzato della serenità notturna.
In ogni caso grande attenzione alla cura e alla pulizia di cani e gatti
Questi risultati, dunque, che si pongono in forte contrasto con chi considera che l’intima vicinanza con il proprio cane o gatto durante le ore notturne sia solo una potenziale fonte di malattie o infezioni. Certo è che riposare e dormire al fianco degli animali domestici obbliga a pensare di più alla salute dei nostri amici a quattrozampe, preoccupandosi ad esempio di non saltare le periodiche visite veterinarie deputate a controllare il loro stato generale di benessere, dalla cute, al pelo, all’alito, ai denti, agli organi interni. Un impegno, però, che viene ripagato dai benefici del dormire meglio al loro fianco e assaporare il calore e la serenità che i nostri amici incondizionatamente emanano.