PRURITO, PERCHÈ CANI E GATTI SI GRATTANO? POSSIBILI PATOLOGIE E CURE

26/07/2018 Categorie : Cani , Cani di Taglia Piccola , Gatti , Salute

Il cane ed il gatto che si grattano con forza, attirano la nostra attenzione. Subito ci viene da pensare 'avrà le pulci', ma può anche non essere così. Quando notiamo che il prurito si fa insistente, magari localizzato sempre nella stessa zona, ed è accompagnato da insistenti leccate e morsi, ci stiamo trovando davanti ad un possibile campanello d'allarme

Il prurito non è una patologia ma un sintomo

Il primo istinto che ci assale, quando vediamo il nostro amico a 4 zampe grattarsi, è: come gli faccio passare il prurito? In questa maniera dimentichiamo che, il prurito non è una patologia ma solo un sintomo, e per di più uno dei più generici in cui possiamo imbatterci. Chiedere un consiglio al proprio negoziante di fiducia o al toelettatore, non sempre è la scelta migliore perché si può rischiare di trattare il cane per un problema dermatologico che non esiste, senza ottenere risultati o peggiorando la situazione. Quando ci troviamo davanti ad un cane o ad un gatto che si gratta molto, dobbiamo, in ogni caso, avvisare anche queste due figure, in modo che possano prendere coscienza del problema e trattare il cane/gatto nella giusta maniera. La cosa migliore da fare per uscire rapidamente da questa situazione è chiedere un consulto al proprio medico veterinario.

Non tutti i pruriti sono uguali

Alcuni soggetti (un po' come per il dolore) hanno una soglia di tolleranza molto alta, quindi il livello di fastidio generato dal prurito non è facile da misurare. Lasciare che il cane ed il gatto si grattino, si lecchino e si mordicchino molto, non fa altro che spianare la strada a possibili infezioni batteriche, che possono insinuarsi nelle lesioni procurate con le unghie o con i denti. Intervenire tempestivamente deve essere il motto di tutti i padroni.

Le principali cause del prurito nel cane e nel gatto

Dobbiamo valutare alcuni fattori, per escludere le diverse cause del prurito:

  • Il cane/gatto si gratta maggiormente in una determinata stagione: la sua può essere una forma di allergia esterna (a qualche pianta, se utilizziamo prodotti per l'igiene della casa diversi, all'antiparassitario...)
  • Abbiamo cambiato alimentazione al nostro amico a 4 zampe: le allergie dermatologiche sono sovente collegate a problemi digestivi. 
  • Non abbiamo messo l'antipulci: anche se sembra scontato, molti non ci pensano. Le pulci sono una delle prime cause di prurito. Prima di andare ad applicare un antiparassitario dell'ultimo momento, conviene sempre sentire il parere del veterinario. Andare a somministrare un antiparassitario spot-on sulla cute già lesa, rischia di creare complicanze dermatologiche
  • Il cane/gatto presenta malattie sistemiche: alcune malattie autoimmuni o sistemiche, possono avere come sintomo anche il prurito. Alcune tra queste sono: diabete, insufficienza renale, alcuni tipi di tumori, infezioni della cute...

Come agire in caso di prurito eccessivo

Il primo passo da compiere è capire qual è la causa del problema. Curare il prurito non eradica la malattia da cui dipende e, nonostante sul momento il sintomo sembri sparire (magari utilizzando antinfiammatori), si ripresenterà sicuramente. Bisogna procedere ad una visita accurata dal veterinario.

Il secondo passo è la risoluzione della causa del prurito: il vostro veterinario saprà capire, dopo qualche esame fisico ed analisi, dirigervi sulla miglior cura al problema. Se il cane è affetto da pulci, zecche o altro, vi consiglierà il miglior antiparassitario, le intolleranze e le allergie invece vengono rapidamente curate con la somministrazione di crocchette ed umidi appositi per le sensibilità digestive.

Le dermatiti: atopica ed allergica

Esistono anche patologie dermatologiche che dipendono dalla razza e dalle condizioni di vita del cane e del gatto. Tra quelle atopiche (su base allergica), i più soggetti alla manifestazioni di pruriti e problemi dermatologici sono il pastore tedesco, il boxer, i retriever, lo shar-pei, il dalmata ed i setter. Questo tipo di dermatite può dipendere da fattori ambientali, come pollini ed erbe, ma anche acari e muffe. Un valido coadiuvante (sebbene non risolva il problema al 100%) è la dieta alimentare ipoallergenica. 

La dermatite allergica si manifesta in seguito a ripetute aggressioni di zanzare, pulci e flebotomi. Il sistema immunitario del cane e del gatto, eccessivamente stimolato dalle sostanze reagenti presenti nella saliva degli insetti, mette in 'quarantene' larghe aree epiteliali causando perdita del pelo, arrossamenti, croste... pur di difendersi, i globuli bianchi, attaccano anche tessuti sani. Fortunatamente questo tipo di dermatite si cura completamente una volta eliminate le pulci e gli altri parassiti

DERMADOG e DERMACAT Spary per cani e gatti

Derma Dog e Derma Cat sono soluzioni liquide indicate per la diminuzione della sensazione di prurito. Sono naturali, di facile applicazione ed efficaci già dal primo utilizzo sui principali fastidi arrecati dal prurito.

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Nbf Lanes Ribes Pet Sollievo per cani e gatti è un mangime complementare dietetico (integratore) ricco in olio di semi di ribes nero e con olio di canapa. E' indicato come supporto della funzione dermica in caso di dermatosi ed eccessiva perdita di peli e per contrastare il prurito in caso di dermatiti oltre che nel ridurre i sintomi cutanei causati da reazioni avverse al cibo (intolleranze e/o allergie alimentari).

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Il cane ed il gatto che si grattano con forza, attirano la nostra attenzione. Subito ci viene da pensare 'avrà le pulci', ma può anche non essere così. Quando notiamo che il prurito si fa insistente, magari localizzato sempre nella stessa zona, ed è accompagnato da insistenti leccate e morsi, ci stiamo trovando davanti ad un possibile campanello d'allarme

Il prurito non è una patologia ma un sintomo

Il primo istinto che ci assale, quando vediamo il nostro amico a 4 zampe grattarsi, è: come gli faccio passare il prurito? In questa maniera dimentichiamo che, il prurito non è una patologia ma solo un sintomo, e per di più uno dei più generici in cui possiamo imbatterci. Chiedere un consiglio al proprio negoziante di fiducia o al toelettatore, non sempre è la scelta migliore perché si può rischiare di trattare il cane per un problema dermatologico che non esiste, senza ottenere risultati o peggiorando la situazione. Quando ci troviamo davanti ad un cane o ad un gatto che si gratta molto, dobbiamo, in ogni caso, avvisare anche queste due figure, in modo che possano prendere coscienza del problema e trattare il cane/gatto nella giusta maniera. La cosa migliore da fare per uscire rapidamente da questa situazione è chiedere un consulto al proprio medico veterinario.

Non tutti i pruriti sono uguali

Alcuni soggetti (un po' come per il dolore) hanno una soglia di tolleranza molto alta, quindi il livello di fastidio generato dal prurito non è facile da misurare. Lasciare che il cane ed il gatto si grattino, si lecchino e si mordicchino molto, non fa altro che spianare la strada a possibili infezioni batteriche, che possono insinuarsi nelle lesioni procurate con le unghie o con i denti. Intervenire tempestivamente deve essere il motto di tutti i padroni.

Le principali cause del prurito nel cane e nel gatto

Dobbiamo valutare alcuni fattori, per escludere le diverse cause del prurito:

  • Il cane/gatto si gratta maggiormente in una determinata stagione: la sua può essere una forma di allergia esterna (a qualche pianta, se utilizziamo prodotti per l'igiene della casa diversi, all'antiparassitario...)
  • Abbiamo cambiato alimentazione al nostro amico a 4 zampe: le allergie dermatologiche sono sovente collegate a problemi digestivi. 
  • Non abbiamo messo l'antipulci: anche se sembra scontato, molti non ci pensano. Le pulci sono una delle prime cause di prurito. Prima di andare ad applicare un antiparassitario dell'ultimo momento, conviene sempre sentire il parere del veterinario. Andare a somministrare un antiparassitario spot-on sulla cute già lesa, rischia di creare complicanze dermatologiche
  • Il cane/gatto presenta malattie sistemiche: alcune malattie autoimmuni o sistemiche, possono avere come sintomo anche il prurito. Alcune tra queste sono: diabete, insufficienza renale, alcuni tipi di tumori, infezioni della cute...

Come agire in caso di prurito eccessivo

Il primo passo da compiere è capire qual è la causa del problema. Curare il prurito non eradica la malattia da cui dipende e, nonostante sul momento il sintomo sembri sparire (magari utilizzando antinfiammatori), si ripresenterà sicuramente. Bisogna procedere ad una visita accurata dal veterinario.

Il secondo passo è la risoluzione della causa del prurito: il vostro veterinario saprà capire, dopo qualche esame fisico ed analisi, dirigervi sulla miglior cura al problema. Se il cane è affetto da pulci, zecche o altro, vi consiglierà il miglior antiparassitario, le intolleranze e le allergie invece vengono rapidamente curate con la somministrazione di crocchette ed umidi appositi per le sensibilità digestive.

Le dermatiti: atopica ed allergica

Esistono anche patologie dermatologiche che dipendono dalla razza e dalle condizioni di vita del cane e del gatto. Tra quelle atopiche (su base allergica), i più soggetti alla manifestazioni di pruriti e problemi dermatologici sono il pastore tedesco, il boxer, i retriever, lo shar-pei, il dalmata ed i setter. Questo tipo di dermatite può dipendere da fattori ambientali, come pollini ed erbe, ma anche acari e muffe. Un valido coadiuvante (sebbene non risolva il problema al 100%) è la dieta alimentare ipoallergenica. 

La dermatite allergica si manifesta in seguito a ripetute aggressioni di zanzare, pulci e flebotomi. Il sistema immunitario del cane e del gatto, eccessivamente stimolato dalle sostanze reagenti presenti nella saliva degli insetti, mette in 'quarantene' larghe aree epiteliali causando perdita del pelo, arrossamenti, croste... pur di difendersi, i globuli bianchi, attaccano anche tessuti sani. Fortunatamente questo tipo di dermatite si cura completamente una volta eliminate le pulci e gli altri parassiti

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