TOXOPLASMOSI COME LA SI PRENDE E PERCHE' E' PERICOLOSA
23/05/2022 Categorie : Gatti , Salute
Tempo di lettura 3 minuti
La toxoplasmosi è una malattia infettiva che può colpire sia l'uomo che gli animali ed è causata dal parassita toxoplasma gondii. Il parassita è particolarmente insidioso perché può riprodursi solo nell'organismo del gatto. Una volta infettato il parassita rilascia le uova nelle feci del gatto. Le feci rilasciate nell'ambiente sono spesso ricche di uova e sono particolarmente resistenti agli agenti esterni.
Il contagio da toxoplasmosi può avvenire tramite il contatto diretto con le feci del gatto oppure ingerendo il parassita quando si consumano carni crude o parzialmente cotte oppure tramite frutta e verdura contaminate che non sono state lavate nella maniera più adeguata.
Il gatto può infettarsi quando mangia carne cruda o si nutre di uccelli o roditori contaminati, quindi, sono particolarmente a rischio quelli che vivono all'esterno o, pur essendo domestici, passano molto tempo fuori casa.
Una volta contagiato il gatto (che non presenta alcun sintomo di questa infezione), le uova del toxoplasma si sviluppano all'interno del suo tessuto nervoso, muscolare e viscerale e vengono espulse con le feci. Queste ultime, quindi, diventano particolarmente pericolose perché conservano la loro carica infettiva anche fino ad un anno.
La toxoplasmosi è particolarmente pericolosa quando viene contratta in gravidanza perché, quando il parassita raggiunge il feto attraverso la placenta dopo aver colpito la madre, può causare malformazioni o un aborto nel 30-50% dei casi.
Al di fuori di questa condizione, invece, la toxoplasmosi nell'uomo non dà particolari sintomi oppure sono molto lievi e conducono allo sviluppo degli anticorpi protettivi di cui l'organismo ha bisogno per proteggersi da questo parassita in futuro.
Quali sono i sintomi della toxoplasmosi nell'uomo
Nella maggior parte dei casi, quindi, la toxoplasmosi è completamente asintomatica, ma quando si presenta con una forma molto infettante può manifestarsi con sintomi che somigliano molto a quelli influenzali, quindi:
- • dolori delle articolazioni
- • mal di testa
- • mal di gola
- • stanchezza diffusa
- • febbre
Inoltre, non è insolito trovare casi in cui il toxoplasma è particolarmente aggressivo tanto da riuscire ad infiammare la zona oculare provocando gravi conseguenze per la vista.
Come curare e prevenire la toxoplasmosi
La toxoplasmosi, essendo prevalentemente asintomatica, non prevede l'utilizzo di farmaci specifici o di un vaccino, nel caso in cui venga contratta da una donna in gravidanza è possibile bloccare la trasmissione dell'infezione al feto utilizzando una terapia antibiotica.
In tutti gli altri casi, è opportuno seguire alcuni semplici accorgimenti per evitare di contrarla come, ad esempio:
- • non mangiare carne cruda o poco cotta
- • lavare accuratamente frutta e verdura
- • utilizzare i guanti per praticare giardinaggio o pulire la lettiera del gatto
- • lavare con cura tutti gli utensili entrati in contatto con la carne cruda
Anche per il gatto valgono le stesse regole: attenzione se il micio ha la possibilità di cacciare liberamente. Se siete incinte evitate il cambio lettiere e lavate frutta e verdura con appositi prodotti (spesso a base di cloro).
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Il contagio da toxoplasmosi può avvenire tramite il contatto diretto con le feci del gatto oppure ingerendo il parassita quando si consumano carni crude o parzialmente cotte oppure tramite frutta e verdura contaminate che non sono state lavate nella maniera più adeguata.
Il gatto può infettarsi quando mangia carne cruda o si nutre di uccelli o roditori contaminati, quindi, sono particolarmente a rischio quelli che vivono all'esterno o, pur essendo domestici, passano molto tempo fuori casa.
Una volta contagiato il gatto (che non presenta alcun sintomo di questa infezione), le uova del toxoplasma si sviluppano all'interno del suo tessuto nervoso, muscolare e viscerale e vengono espulse con le feci. Queste ultime, quindi, diventano particolarmente pericolose perché conservano la loro carica infettiva anche fino ad un anno.
La toxoplasmosi è particolarmente pericolosa quando viene contratta in gravidanza perché, quando il parassita raggiunge il feto attraverso la placenta dopo aver colpito la madre, può causare malformazioni o un aborto nel 30-50% dei casi.
Al di fuori di questa condizione, invece, la toxoplasmosi nell'uomo non dà particolari sintomi oppure sono molto lievi e conducono allo sviluppo degli anticorpi protettivi di cui l'organismo ha bisogno per proteggersi da questo parassita in futuro.
Quali sono i sintomi della toxoplasmosi nell'uomo
Nella maggior parte dei casi, quindi, la toxoplasmosi è completamente asintomatica, ma quando si presenta con una forma molto infettante può manifestarsi con sintomi che somigliano molto a quelli influenzali, quindi:
- • dolori delle articolazioni
- • mal di testa
- • mal di gola
- • stanchezza diffusa
- • febbre
Inoltre, non è insolito trovare casi in cui il toxoplasma è particolarmente aggressivo tanto da riuscire ad infiammare la zona oculare provocando gravi conseguenze per la vista.
Come curare e prevenire la toxoplasmosi
La toxoplasmosi, essendo prevalentemente asintomatica, non prevede l'utilizzo di farmaci specifici o di un vaccino, nel caso in cui venga contratta da una donna in gravidanza è possibile bloccare la trasmissione dell'infezione al feto utilizzando una terapia antibiotica.
In tutti gli altri casi, è opportuno seguire alcuni semplici accorgimenti per evitare di contrarla come, ad esempio:
- • non mangiare carne cruda o poco cotta
- • lavare accuratamente frutta e verdura
- • utilizzare i guanti per praticare giardinaggio o pulire la lettiera del gatto
- • lavare con cura tutti gli utensili entrati in contatto con la carne cruda
Anche per il gatto valgono le stesse regole: attenzione se il micio ha la possibilità di cacciare liberamente. Se siete incinte evitate il cambio lettiere e lavate frutta e verdura con appositi prodotti (spesso a base di cloro).