CANI E GATTI: UNA CATTIVA IGIENE ORALE PUÒ CAUSARE INFEZIONI CARDIACHE
26/01/2018 Categorie : Salute
Torna l'appuntamento con Luca Ferrero, il nostro veterinario di fiducia.
Come abbiamo visto nell'editoriale MALATTIE DELLA BOCCA E PATOLOGIE PARAODONTALI DI CANE E GATTO: I SINTOMI le malattie al cavo orale sono spesso causa di patologie ben più gravi, come quelle cardiache. È stati dimostrata la correlazione tra tartato, malattie paraodontali e infezioni ai tessuti cardiaci:
Endocardite infettiva nei cani e nei gatti
L’endocardite infettiva è una patologia cardiaca grave che coinvolge soprattutto le valvole cardiache ed è causata dall’invasione dell’endotelio vascolare o dell’endocardio da parte di un agente infettivo. Essa determina lesioni vegetative adese alla superficie valvolare e la conseguente erosione delle valvole stesse, impedendone la coaptazione dei lembi. Questo tipo di danno può portare alla genesi di insufficienza valvolare acuta, malattia tromboembolica e aritmie, condizioni patologiche gravi. Alla base delle endocarditi diagnosticate nel cane si riscontra prevalentemente un’eziologia batterica, per questo motivo spesso si parla di endocardite batterica. Affinché si instauri l’endocardite batterica è necessario che si verifichino due condizioni: batteriemia e alterazioni della superficie endoteliale valvolare che renda il tessuto suscettibile all’azione dei microrganismi.
In seguito al danno endoteliale, le proteine della matrice extracellulare e i fattori della coagulazione, attivano la cascata coagulativa al fine di riparare il danno tissutale. I coaguli che si formano durante questo processo riparatorio, favoriscono l’adesione batterica e l’instaurarsi di un processo infiammatorio. I batteri più frequentemente isolati e coinvolti in questo meccanismo patogenetico sono Staphylococcus spp., Streptococcus spp. ed Escherichia coli. Altri batteri quali Corynebacterium spp., Pseudomonas aeruginosa, Proteus spp., Pasteurella spp. ed Erysipelothrix sono stati descritti in letteratura come possibili agenti eziologici di endocardite batterica.
Endocardite infettiva nei cani: la prova sperimentale della relazione con le malattie parodontali
Tra i fattori predisponenti la batteriemia sono stati descritti la presenza di piometra, piodermite, ascessi, prostatiti, discospondilite, cateteri centrali, polmonite ed infezioni delle vie urinarie, ma fino ad ora non è mai stata dimostrata una correlazione tra lo sviluppo di endocardite batterica e la possibile batteriemia conseguente a interventi di detartrasi, ortodonzia o parodontopatie in pazienti con patologie valvolari. In medicina umana uno dei principali fattori associati all’endocardite infettiva è la concomitante patologia parodontale, ma in medicina veterinaria il ruolo delle parodontopatie sull’evoluzione dell’endocardite infettiva canina è ancora poco chiaro. Tra le diverse specie batteriche che colonizzano la cavità orale nell’uomo associate all’insorgenza dell’endocardite infettiva conseguente a malattia parodontale, al terzo posto, quale agente responsabile di endocardite infettiva, si riscontra Enterococcus spp..
Tale specie è stata isolata anche nella cavità orale dei cani e, al fine di stabilire una correlazione tra Enterococcus spp. orale ed endocardite infettiva canina, uno studio recente ha valutato la presenza e diversità degli enterococchi gengivali e cardiaci dei cani affetti da malattia parodontale. In sede autoptica sono stati reclutati 32 cani con patologia parodontale e diagnosi visiva di endocardite infettiva deceduti per cause naturali o eutanasia. Gli enterococchi sono stati isolati e caratterizzati mediante elettroforesi su gel in campo pulsato (PFGE) e sono stati effettuati antibiogramma e valutazione del potenziale patogeno. In 7 soggetti esaminati sono stati riscontrati quadri PFGE, profili di resistenza e virulenza identici tra enterococchi orali e cardiaci dello stesso soggetto.
Perchè l'igiene orale di cani e gatti è particolarmente importante
Questi risultati consentono di stabilire, per la prima volta, un’associazione tra malattia parodontale ed endocardite infettiva nel cane. Gli autori sottolineano inoltre l’importanza nel non sottovalutare le infezioni orali causate da germi non comuni in quanto possibili fattori predisponenti patologie gravi come l’endocardite infettiva. Il veterinario deve quindi sensibilizzare i proprietari sull’importanza di adottare tutte le misure preventive volte a salvaguardare la salute della cavità orale dei propri animali da compagnia.
Leggi anche: MALATTIE DELLA BOCCA E PATOLOGIE PARAODONTALI DI CANE E GATTO: I SINTOMI e RIMEDI ALLE MALATTIE DELLA BOCCA DI CANE E GATTO
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Endocardite infettiva nei cani e nei gatti
L’endocardite infettiva è una patologia cardiaca grave che coinvolge soprattutto le valvole cardiache ed è causata dall’invasione dell’endotelio vascolare o dell’endocardio da parte di un agente infettivo. Essa determina lesioni vegetative adese alla superficie valvolare e la conseguente erosione delle valvole stesse, impedendone la coaptazione dei lembi. Questo tipo di danno può portare alla genesi di insufficienza valvolare acuta, malattia tromboembolica e aritmie, condizioni patologiche gravi. Alla base delle endocarditi diagnosticate nel cane si riscontra prevalentemente un’eziologia batterica, per questo motivo spesso si parla di endocardite batterica. Affinché si instauri l’endocardite batterica è necessario che si verifichino due condizioni: batteriemia e alterazioni della superficie endoteliale valvolare che renda il tessuto suscettibile all’azione dei microrganismi.
In seguito al danno endoteliale, le proteine della matrice extracellulare e i fattori della coagulazione, attivano la cascata coagulativa al fine di riparare il danno tissutale. I coaguli che si formano durante questo processo riparatorio, favoriscono l’adesione batterica e l’instaurarsi di un processo infiammatorio. I batteri più frequentemente isolati e coinvolti in questo meccanismo patogenetico sono Staphylococcus spp., Streptococcus spp. ed Escherichia coli. Altri batteri quali Corynebacterium spp., Pseudomonas aeruginosa, Proteus spp., Pasteurella spp. ed Erysipelothrix sono stati descritti in letteratura come possibili agenti eziologici di endocardite batterica.
Endocardite infettiva nei cani: la prova sperimentale della relazione con le malattie parodontali
Tra i fattori predisponenti la batteriemia sono stati descritti la presenza di piometra, piodermite, ascessi, prostatiti, discospondilite, cateteri centrali, polmonite ed infezioni delle vie urinarie, ma fino ad ora non è mai stata dimostrata una correlazione tra lo sviluppo di endocardite batterica e la possibile batteriemia conseguente a interventi di detartrasi, ortodonzia o parodontopatie in pazienti con patologie valvolari. In medicina umana uno dei principali fattori associati all’endocardite infettiva è la concomitante patologia parodontale, ma in medicina veterinaria il ruolo delle parodontopatie sull’evoluzione dell’endocardite infettiva canina è ancora poco chiaro. Tra le diverse specie batteriche che colonizzano la cavità orale nell’uomo associate all’insorgenza dell’endocardite infettiva conseguente a malattia parodontale, al terzo posto, quale agente responsabile di endocardite infettiva, si riscontra Enterococcus spp..
Tale specie è stata isolata anche nella cavità orale dei cani e, al fine di stabilire una correlazione tra Enterococcus spp. orale ed endocardite infettiva canina, uno studio recente ha valutato la presenza e diversità degli enterococchi gengivali e cardiaci dei cani affetti da malattia parodontale. In sede autoptica sono stati reclutati 32 cani con patologia parodontale e diagnosi visiva di endocardite infettiva deceduti per cause naturali o eutanasia. Gli enterococchi sono stati isolati e caratterizzati mediante elettroforesi su gel in campo pulsato (PFGE) e sono stati effettuati antibiogramma e valutazione del potenziale patogeno. In 7 soggetti esaminati sono stati riscontrati quadri PFGE, profili di resistenza e virulenza identici tra enterococchi orali e cardiaci dello stesso soggetto.
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