CONVULSIONI ED EPILESSIA NEL CANE: QUANDO ARRIVA IL BLACKOUT
03/06/2023 Categorie : Il Consiglio del Veterinario
Tempo di lettura 4 minuti
La crisi convulsiva è rappresentata da dei movimenti improvvisi e incontrollati del corpo dell'animale, causati da anomale attività cerebrali. Le convulsioni possono essere molto gravi e colpire tutto il corpo, o talvolta manifestarsi in modo più leggero, interessando solo una parte del corpo del cane, si parla in questo caso di “crisi parziali”.
Durante la crisi convulsiva il nostro amico a 4 zampe può non essere cosciente o reattivo e può urinare o avere defecazioni incontrollate. L'attività convulsiva che dura più di 3-5 minuti può causare gravi effetti collaterali come:
- EDEMA POLMONARE
- EDEMA CEREBRALE
Può anche verificarsi un drammatico aumento della temperatura corporea (ipertermia), causa di severi squilibri sistemici.
Tre fasi degli attacchi epilettici nel cane
- Fase pre-ictale: il cane ha dei cambiamenti di comportamento. Può rimanere fisso, ricercare ossessivamente il padrone e volerne il contatto o manifestare tendenza a nascondersi. (prodromo)
- Fase ictale: è il momento del blackout, si avvertono movimenti dei muscoli tramite tremori e convulsioni dalla durata che può andare da pochi secondi fino ad alcuni minuti.
- Fase post-ictale: caratterizzata da comportamenti inusuali come inappropriata attività intestinale o vescicale seguita o preceduta da disorientamenti
Convulsione ed epilessia nel cane: le cause
Le convulsioni possono essere causate da epilessia idiopatica, tossine, basso livello di zucchero nel sangue, tumori cerebrali e una miriade di altre condizioni mediche. Il veterinario può aiutarti a determinare la causa delle convulsioni e, se necessario, può indirizzarti a uno specialista per aiutare nella diagnosi o nel trattamento delle convulsioni.
PRIMA DI TUTTO RICORDA CHE LE CONOSCENZE DEL TUO VETERINARIO NON POSSONO ESSERE SOSTITUITE DALLE NOTIZIE CHE TROVI IN RETE: Il veterinario, durante l'ultima visita al tuo cane, ha nominato l'epilessia o convulsioni e sei subito andato online per vedere di cosa si tratta? Prima di farti prendere dal panico, aspetta gli esami del tuo medico curante, non cercare sintomatologie o cure approssimative su internet (non farai altro che accrescere la tua ansia e indirettamente quella del tuo cane)! Essere informati è tra le migliori forme di prevenzione... quando lo facciamo in maniera lucida.
In linea di massima, i motivi più gravi a cui possono essere dovute le convulsioni o l'epilessia nel cane possono essere:
- IDROCEFALO
- SHUNT PORTOSISTEMICO
- TUMORI CEREBRALI
- ICTUS
- EPILESSIA IDEOPATICA CANINA
- SHOCK GLICEMICO
- AVVELENAMENTO (Leggi anche AVVELENAMENTO DEL CANE: SINTOMI E PRIMO SOCCORSO)
Anche alcune predisposizioni di razza possono portare alla comparsa di attacchi epilettici nel cane.
Convulsione ed epilessia nel cane: quando si manifestano
In generale, gli animali di età inferiore ad un anno di solito hanno convulsioni a causa di un difetto alla nascita come l'idrocefalo (aumento del liquor all’interno del cervello) o un difetto del fegato chiamato shunt portosistemico. Gli animali che hanno il primo attacco tra 1 e 5 anni di solito soffrono di epilessia idiopatica, mentre quelli con più di 5 anni hanno spesso un'altra condizione medica che scatena le convulsioni come un tumore al cervello, un ictus o un basso livello di zucchero nel sangue.
Queste rappresentano solo delle linee guida generali, tutti gli animali che hanno un attacco dovrebbero sottoporsi a test di laboratorio per diagnosticare la causa e assicurarsi che siano in buone condizioni cliniche per tollerare i farmaci che potrebbero essere necessari per controllare le convulsioni.. Questi farmaci possono richiedere frequenti aggiustamenti della dose e il monitoraggio dei livelli ematici.
Cosa fare in caso di attacco epilettico del cane o convulsione (e cosa NO)
Proteggi l'animale dal ferirsi durante o dopo la crisi convulsiva. Evita che cada da un'altezza elevata e soprattutto tienilo lontano dall'acqua. Allontana gli altri animali dalla zona in quanto alcuni soggetti possono essere confusi e minacciosi dopo un attacco.
Fai attenzione e monitora attentamente:
- Il tempo in cui inizia e finisce la crisi e se questa inizia da una specifica parte del corpo (come la contrazione di un occhio) se riesci puoi fare un video di aiuto al tuo veterinario durante la convulsione
- Se la convulsione dura per più di 3 minuti soprattutto in un animale di razza brachicefala (Cavalier king, Carlino, Bull dog..) controlla la temperatura e se occorre (temperatura rettale 40°C) raffredda l'animale con acqua fresca (non fredda) sulle orecchie, sul ventre e sui piedi e cerca immediatamente l’assistenza veterinaria. Leggi anche BAOS: MALATTIE RESPIRATORIE DEI CANI BRACHICEFALI
Le cose da NON fare sono invece:
- Non mettere le mani vicino alla bocca dell'animale (non inghiottono la loro lingua come può succedere negli esseri umani), rischieresti solo di essere morso involontariamente
- Non chiamarlo urlando
- Non scuoterlo
- Non scrollarlo
- Non fargli bere acqua o qualsiasi altra sostanza
- Non prenderlo a secchiate d'acqua: bagnalo delicatamente con una pezza
Cani diabetici e convulsioni: istruzioni speciali per pazienti in trattamento con insulina
Se il tuo animale domestico è diabetico (leggi anche DIABETE NEL CANE: SINTOMI, CURE E ASPETTATIVE DI VITA), la crisi convulsiva può essere dovuta a ipoglicemia (basso livello di zucchero nel sangue) . In questo caso si deve contattare subito il veterinario o un centro di emergenza locale. Un basso livello di zucchero nel sangue può causare lesioni cerebrali irreversibili.
Convivenza con l'epilessia del cane
Quanto diminuisce la qualità della vita del cane con epilessia? Dipende molto dalla causa dell'epilessia stessa. Se ad esempio il disturbo è causato da un tumore, l'asportazione del tumore potrebbe risolvere il problema.
Se invece le crisi epilettiche sono croniche o si sono susseguite a distanza di poco tempo, è possibile che sia presente un danno neurologico, in questo caso è necessario contattare/portare il cane più rapidamente possibile dal veterinario.
I trattamenti per i cani che soffrono di crisi epilettiche sporadiche o non collegabili a cause genetiche/tumorali è ambulatoriale: vengono controllati eventuali danni causati dall'attacco e può venir somministrata una cura farmacologica. La cura farmacologica spesso è vita natural durante ma può aiutare il cane a mantenere una qualità della vita pressoché normale a condizione che venga ben monitorato il peso. I farmaci antiepilettici tendono a far ingrassare il cane.
Bisognerà controllare con l'analisi del sangue la quantità di farmaci antiepilettici nel circolo sanguigno, per essere sicuri che la terapia continui a fare il giusto effetto. Questo potrebbe avvenire ogni 6-12 mesi.
Prodotti consigliati per il mantenimento del cane affetto da epilessia:
LEGGI ANCHE EMANGIOSARCOMA SPLENICO DI CANE E GATTO della Dotto.sa:
Michela Campigli medico veterinario, Padova
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Dottoressa Veterinaria Michela Campigli, DVm PhD MSc
'Michela Campigli fiorentina di nascita, lavora come medico veterinario. Ha svolto dopo la laurea in medicina veterinaria nel 2008, un master in oncologia dei piccoli animali all’Università di Pisa'.
Scopri tutto sui consigli della Dottoressa Michela
michelacampigli@virgilio.it
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Tempo di lettura 4 minuti
La crisi convulsiva è rappresentata da dei movimenti improvvisi e incontrollati del corpo dell'animale, causati da anomale attività cerebrali. Le convulsioni possono essere molto gravi e colpire tutto il corpo, o talvolta manifestarsi in modo più leggero, interessando solo una parte del corpo del cane, si parla in questo caso di “crisi parziali”.
Durante la crisi convulsiva il nostro amico a 4 zampe può non essere cosciente o reattivo e può urinare o avere defecazioni incontrollate. L'attività convulsiva che dura più di 3-5 minuti può causare gravi effetti collaterali come:
- EDEMA POLMONARE
- EDEMA CEREBRALE
Può anche verificarsi un drammatico aumento della temperatura corporea (ipertermia), causa di severi squilibri sistemici.
Tre fasi degli attacchi epilettici nel cane
- Fase pre-ictale: il cane ha dei cambiamenti di comportamento. Può rimanere fisso, ricercare ossessivamente il padrone e volerne il contatto o manifestare tendenza a nascondersi. (prodromo)
- Fase ictale: è il momento del blackout, si avvertono movimenti dei muscoli tramite tremori e convulsioni dalla durata che può andare da pochi secondi fino ad alcuni minuti.
- Fase post-ictale: caratterizzata da comportamenti inusuali come inappropriata attività intestinale o vescicale seguita o preceduta da disorientamenti
Convulsione ed epilessia nel cane: le cause
Le convulsioni possono essere causate da epilessia idiopatica, tossine, basso livello di zucchero nel sangue, tumori cerebrali e una miriade di altre condizioni mediche. Il veterinario può aiutarti a determinare la causa delle convulsioni e, se necessario, può indirizzarti a uno specialista per aiutare nella diagnosi o nel trattamento delle convulsioni.
PRIMA DI TUTTO RICORDA CHE LE CONOSCENZE DEL TUO VETERINARIO NON POSSONO ESSERE SOSTITUITE DALLE NOTIZIE CHE TROVI IN RETE: Il veterinario, durante l'ultima visita al tuo cane, ha nominato l'epilessia o convulsioni e sei subito andato online per vedere di cosa si tratta? Prima di farti prendere dal panico, aspetta gli esami del tuo medico curante, non cercare sintomatologie o cure approssimative su internet (non farai altro che accrescere la tua ansia e indirettamente quella del tuo cane)! Essere informati è tra le migliori forme di prevenzione... quando lo facciamo in maniera lucida.
In linea di massima, i motivi più gravi a cui possono essere dovute le convulsioni o l'epilessia nel cane possono essere:
- IDROCEFALO
- SHUNT PORTOSISTEMICO
- TUMORI CEREBRALI
- ICTUS
- EPILESSIA IDEOPATICA CANINA
- SHOCK GLICEMICO
- AVVELENAMENTO (Leggi anche AVVELENAMENTO DEL CANE: SINTOMI E PRIMO SOCCORSO)
Anche alcune predisposizioni di razza possono portare alla comparsa di attacchi epilettici nel cane.
Convulsione ed epilessia nel cane: quando si manifestano
In generale, gli animali di età inferiore ad un anno di solito hanno convulsioni a causa di un difetto alla nascita come l'idrocefalo (aumento del liquor all’interno del cervello) o un difetto del fegato chiamato shunt portosistemico. Gli animali che hanno il primo attacco tra 1 e 5 anni di solito soffrono di epilessia idiopatica, mentre quelli con più di 5 anni hanno spesso un'altra condizione medica che scatena le convulsioni come un tumore al cervello, un ictus o un basso livello di zucchero nel sangue.
Queste rappresentano solo delle linee guida generali, tutti gli animali che hanno un attacco dovrebbero sottoporsi a test di laboratorio per diagnosticare la causa e assicurarsi che siano in buone condizioni cliniche per tollerare i farmaci che potrebbero essere necessari per controllare le convulsioni.. Questi farmaci possono richiedere frequenti aggiustamenti della dose e il monitoraggio dei livelli ematici.
Cosa fare in caso di attacco epilettico del cane o convulsione (e cosa NO)
Proteggi l'animale dal ferirsi durante o dopo la crisi convulsiva. Evita che cada da un'altezza elevata e soprattutto tienilo lontano dall'acqua. Allontana gli altri animali dalla zona in quanto alcuni soggetti possono essere confusi e minacciosi dopo un attacco.
Fai attenzione e monitora attentamente:
- Il tempo in cui inizia e finisce la crisi e se questa inizia da una specifica parte del corpo (come la contrazione di un occhio) se riesci puoi fare un video di aiuto al tuo veterinario durante la convulsione
- Se la convulsione dura per più di 3 minuti soprattutto in un animale di razza brachicefala (Cavalier king, Carlino, Bull dog..) controlla la temperatura e se occorre (temperatura rettale 40°C) raffredda l'animale con acqua fresca (non fredda) sulle orecchie, sul ventre e sui piedi e cerca immediatamente l’assistenza veterinaria. Leggi anche BAOS: MALATTIE RESPIRATORIE DEI CANI BRACHICEFALI
Le cose da NON fare sono invece:
- Non mettere le mani vicino alla bocca dell'animale (non inghiottono la loro lingua come può succedere negli esseri umani), rischieresti solo di essere morso involontariamente
- Non chiamarlo urlando
- Non scuoterlo
- Non scrollarlo
- Non fargli bere acqua o qualsiasi altra sostanza
- Non prenderlo a secchiate d'acqua: bagnalo delicatamente con una pezza
Cani diabetici e convulsioni: istruzioni speciali per pazienti in trattamento con insulina
Se il tuo animale domestico è diabetico (leggi anche DIABETE NEL CANE: SINTOMI, CURE E ASPETTATIVE DI VITA), la crisi convulsiva può essere dovuta a ipoglicemia (basso livello di zucchero nel sangue) . In questo caso si deve contattare subito il veterinario o un centro di emergenza locale. Un basso livello di zucchero nel sangue può causare lesioni cerebrali irreversibili.
Convivenza con l'epilessia del cane
Quanto diminuisce la qualità della vita del cane con epilessia? Dipende molto dalla causa dell'epilessia stessa. Se ad esempio il disturbo è causato da un tumore, l'asportazione del tumore potrebbe risolvere il problema.
Se invece le crisi epilettiche sono croniche o si sono susseguite a distanza di poco tempo, è possibile che sia presente un danno neurologico, in questo caso è necessario contattare/portare il cane più rapidamente possibile dal veterinario.
I trattamenti per i cani che soffrono di crisi epilettiche sporadiche o non collegabili a cause genetiche/tumorali è ambulatoriale: vengono controllati eventuali danni causati dall'attacco e può venir somministrata una cura farmacologica. La cura farmacologica spesso è vita natural durante ma può aiutare il cane a mantenere una qualità della vita pressoché normale a condizione che venga ben monitorato il peso. I farmaci antiepilettici tendono a far ingrassare il cane.
Bisognerà controllare con l'analisi del sangue la quantità di farmaci antiepilettici nel circolo sanguigno, per essere sicuri che la terapia continui a fare il giusto effetto. Questo potrebbe avvenire ogni 6-12 mesi.
Prodotti consigliati per il mantenimento del cane affetto da epilessia:
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Michela Campigli medico veterinario, Padova
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Dottoressa Veterinaria Michela Campigli, DVm PhD MSc
'Michela Campigli fiorentina di nascita, lavora come medico veterinario. Ha svolto dopo la laurea in medicina veterinaria nel 2008, un master in oncologia dei piccoli animali all’Università di Pisa'.
Scopri tutto sui consigli della Dottoressa Michela
michelacampigli@virgilio.it