ALIMENTI SOSTENIBILI PER CANI E PER GATTI: QUALI SCEGLIERE
14/10/2021 Categorie : Cani , Gatti , Pet e Sostenibilità
Tempo di lettura 3 minuti
Il mondo del Pet Food si sta facendo sempre più vicino a quello dell'alimentazione umana: cruelty free, grain free e human grade, sono solo alcune delle parole con cui vengono definiti croccantini per gatti e cani.
Anche se l'umanizzazione dell'alimentazione del Pet è un enorme passo avanti, le esigenze di cane e gatto sono diverse da quelle umane. Veterinari e scienziati stanno quindi studiando un modo per garantire un apporto nutrizionale adeguato, aumentando la sostenibilità per il pianeta.
Quando consuma la produzione del pet food?
Anche se non ci sono dati specifici per questa nicchia dell'alimentare, sappiamo quanto consumano allevamenti (in acqua, terra e produzione di emissioni). Ad esempio, da una ricerca sostenuta da Yora, l'impatto di un alimentazione human grade grava in maniera insostenibile sulla produzione delle materie prime.
Lo human grade è un ottimo sistema di alimentazione, ma non è sostenibile nel lungo periodo (già ci sono difficoltà a nutrire in maniera sana miliardi di persone, pensate se bisognasse aggiungere anche i milioni di cani e gatti!). Il surriscaldamento globale e la diminuzione delle risorse deve essere contenuto, e non accelerato.
I 500 milioni di cani e gatti nel mondo consumano circa 23 miliardi di tonnellate di carne (bovini, pollame, ovini) all'anno.
Anche se negli esseri umani sono necessari alcuni accorgimenti, come ad esempio diminuire il consumo di carne, cane e gatto sono principalmente carnivori. Il loro organismo usa come fonte energetica primaria le proteine.
Sempre secondo la ricerca Yora (dati qui), il consumo di terra, acqua e produzione di emissione da parte di mucche e polli impatta in maniera estremamente negativa sul pianta. Basti pensare che, per un allevamento di mucche, vengono impiegati mediamente 2100 metri quadrati di terreno. Oltre a consumare risorse, per essere mantenute sane, spesso le mucche vengono vaccinate o sottoposte a cicli di antibiotici che ne inquinano latte e carne. Il caso più eclatante è spesso quello dei polli che, per crescere più rapidamente e con più carne, vengono imbottiti di ormoni.
Anche se nel pet food l'utilizzo della carne impatta in maniera minore (non esistono allevamenti esclusivi di mucche dedicati al pet food, neanche per i cibi human grade), maggiore è la richiesta maggiore è il consumo di risorse.
OGM, ormoni, pesticidi ed allevamenti e coltivazione non etici
Come consumatori facciamo molta attenzione alla carne ed al pesce che compriamo: difficilmente acquistiamo marchi che utilizzano dichiaramene pesticidi, che macellano violentemente gli animali, che abusano di medicinali ed ormoni della crescita. Anche se sempre più spesso facciamo la stessa cosa per le crocchette e i cibi umidi di cane e gatto, non sempre i tagli sono di prima scelta e soprattutto più il prezzo del prodotto è basso maggiore è la possibilità che le materie prime derivano da coltivazioni o allevamenti intensivi (utilizzare metodi poco etici costa meno).
L'80% degli antibiotici mondiali viene utilizzato nell'allevamento degli animali e gli ormoni della crescita vengono utilizzati per far crescere gli animali più rapidamente.
Questi comportamenti non etici sono spesso causa di disturbi in cane e gatto come dermatiti, allergie, IBD e comparsa anzitempo di tumori.
Esistono soluzioni per un alimentazione più sostenibile?
Anche se è un ambito relativamente nuovo, ci possono essere diverse soluzione per una produzione e una somministrazione di alimenti più sostenibili.
Innanzitutto non dobbiamo dimenticare che cane e gatto hanno BISOGNO di proteine. Le proteine non sono una caratteristica esclusiva della carne ed in commercio si possono trovare ottimi alimenti a base di proteine vegetali oppure a base di insetti.
Come si vede nella grafica qui sopra (fonte ricerca Yora), gli insetti necessitano di pochissimo spazio per l'allevamento (spesso verticale), crescono molto in fretta e, cosa ancora più importante sono altamente proteici.
Le larve sono ricche di aminoacidi, grassi, proteine e minerali essenziali rendendo i cibi a base di questi insetti estremamente digeribili, ipoallergenici e naturali.
In più, rispetto all'alimentazione esclusiva vegetariana per cane e per gatto, le crocchette Yora sono più sostenibili: gli insetti usano meno terra, acqua e risorse per essere coltivati.
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Cani , Gatti , Pet e Sostenibilità
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Il mondo del Pet Food si sta facendo sempre più vicino a quello dell'alimentazione umana: cruelty free, grain free e human grade, sono solo alcune delle parole con cui vengono definiti croccantini per gatti e cani.
Anche se l'umanizzazione dell'alimentazione del Pet è un enorme passo avanti, le esigenze di cane e gatto sono diverse da quelle umane. Veterinari e scienziati stanno quindi studiando un modo per garantire un apporto nutrizionale adeguato, aumentando la sostenibilità per il pianeta.
Quando consuma la produzione del pet food?
Anche se non ci sono dati specifici per questa nicchia dell'alimentare, sappiamo quanto consumano allevamenti (in acqua, terra e produzione di emissioni). Ad esempio, da una ricerca sostenuta da Yora, l'impatto di un alimentazione human grade grava in maniera insostenibile sulla produzione delle materie prime.
Lo human grade è un ottimo sistema di alimentazione, ma non è sostenibile nel lungo periodo (già ci sono difficoltà a nutrire in maniera sana miliardi di persone, pensate se bisognasse aggiungere anche i milioni di cani e gatti!). Il surriscaldamento globale e la diminuzione delle risorse deve essere contenuto, e non accelerato.
I 500 milioni di cani e gatti nel mondo consumano circa 23 miliardi di tonnellate di carne (bovini, pollame, ovini) all'anno.
Anche se negli esseri umani sono necessari alcuni accorgimenti, come ad esempio diminuire il consumo di carne, cane e gatto sono principalmente carnivori. Il loro organismo usa come fonte energetica primaria le proteine.
Sempre secondo la ricerca Yora (dati qui), il consumo di terra, acqua e produzione di emissione da parte di mucche e polli impatta in maniera estremamente negativa sul pianta. Basti pensare che, per un allevamento di mucche, vengono impiegati mediamente 2100 metri quadrati di terreno. Oltre a consumare risorse, per essere mantenute sane, spesso le mucche vengono vaccinate o sottoposte a cicli di antibiotici che ne inquinano latte e carne. Il caso più eclatante è spesso quello dei polli che, per crescere più rapidamente e con più carne, vengono imbottiti di ormoni.
Anche se nel pet food l'utilizzo della carne impatta in maniera minore (non esistono allevamenti esclusivi di mucche dedicati al pet food, neanche per i cibi human grade), maggiore è la richiesta maggiore è il consumo di risorse.
OGM, ormoni, pesticidi ed allevamenti e coltivazione non etici
Come consumatori facciamo molta attenzione alla carne ed al pesce che compriamo: difficilmente acquistiamo marchi che utilizzano dichiaramene pesticidi, che macellano violentemente gli animali, che abusano di medicinali ed ormoni della crescita. Anche se sempre più spesso facciamo la stessa cosa per le crocchette e i cibi umidi di cane e gatto, non sempre i tagli sono di prima scelta e soprattutto più il prezzo del prodotto è basso maggiore è la possibilità che le materie prime derivano da coltivazioni o allevamenti intensivi (utilizzare metodi poco etici costa meno).
L'80% degli antibiotici mondiali viene utilizzato nell'allevamento degli animali e gli ormoni della crescita vengono utilizzati per far crescere gli animali più rapidamente.
Questi comportamenti non etici sono spesso causa di disturbi in cane e gatto come dermatiti, allergie, IBD e comparsa anzitempo di tumori.
Esistono soluzioni per un alimentazione più sostenibile?
Anche se è un ambito relativamente nuovo, ci possono essere diverse soluzione per una produzione e una somministrazione di alimenti più sostenibili.
Innanzitutto non dobbiamo dimenticare che cane e gatto hanno BISOGNO di proteine. Le proteine non sono una caratteristica esclusiva della carne ed in commercio si possono trovare ottimi alimenti a base di proteine vegetali oppure a base di insetti.
Come si vede nella grafica qui sopra (fonte ricerca Yora), gli insetti necessitano di pochissimo spazio per l'allevamento (spesso verticale), crescono molto in fretta e, cosa ancora più importante sono altamente proteici.
Le larve sono ricche di aminoacidi, grassi, proteine e minerali essenziali rendendo i cibi a base di questi insetti estremamente digeribili, ipoallergenici e naturali.
In più, rispetto all'alimentazione esclusiva vegetariana per cane e per gatto, le crocchette Yora sono più sostenibili: gli insetti usano meno terra, acqua e risorse per essere coltivati.