MALATTIE DELL'APPARATO GENITALE MASCHILE DI CANE E GATTO: SINTOMI E PREVENZIONE
24/10/2019 Categorie : Cani , Gatti , Salute
Tempo di lettura 4 minuti
Le malattie dell'apparato riproduttivo del cane e del gatto maschio possono influire sul suo comportamento, sul suo modo di relazionarsi con noi e con altri simili. Anche se i disturbi possono essere meno invasivi o pericolosi di quelli dell'apparato sessuale femminile (piometrite, mastite...), non vanno mai sottovalutati. Cane e gatto maschio non hanno la possibilità di soffrire di gravidanze isteriche (rara nelle gatte, diffusa nei cani femmina non sterilizzati).
Patologie dei testicoli di cane e gatto
I testicoli di cani e gatti servono per la produzione degli spermatozoo, fondamentali per la fecondazione dell'ovulo femminile nell'accoppiamento. I testicoli sono contenuti nello scroto e, a differenza dell'organo femminile responsabile della produzione degli ovuli (ovaie), sono esterni al corpo.
Una delle patologie più comuni che può colpire i testicoli di cane e gatto è il criptochidismo: il testicolo non scende nella sacca scrotale ma rimane all'interno del corpo. Può capitare che entrambi i testicoli non scendano nello scroto e risultino visibili come delle protuberanze nell'addome. Questa patologia si riscontra dopo qualche settimana di vita e il cane o il gatto affetto da criptochidismo non produrrà spermatozoi.
Questa patologia non comporta nessun problema di salute nel pet. Si riscontra invece un aumento dei casi di neoplasie in età adulta pertanto potrà essere consigliato dal veterinario l'asportazione dei testicoli intrappolati nell'addome.
Altre patologie testicolari diffuse in cane e gatto:
- MONORCHISMO: un solo testicolo. Il secondo non si è formato.
- ECTOPIA TESTICOLARE: il testicolo, anziché adagiarsi nella sacca scrotale si posizione lateralmente al pene. Anche se la posizione non è corretta, il testicolo produce spermatozoi.
- ERNIA INGUINALE: patologia in cui un altro organo scende nella sacca scrotale, ad esempio l'intestino. Si tratta di una patologia dolorosa: il cibo non transita per quel tratto di intestino e preme sui testicoli. In questo caso è necessario il pronto intervento veterinario.
- TUMORI TESTICOLARI: le neoplasie testicolari possono essere facilmente curate, tuttavia il rischio di metastasi è alto. Il veterinario potrebbe suggerire l'asportazione dei testicoli (castrazione) per diminuire il rischio di contagio agli organi vicini.
- ORCHITE: infiammazione del testicolo, molto dolorosa. Provoca gonfiore della zona, febbre e scatti aggressivi al tocco della parte. Si può risolvere efficacemente con terapie antibiotiche
- EPIDIDIMITE: infiammazione del condotto spermatico esterno (epididimo). Anche qui il cane o il gatto ha dolore, febbre, inappetenza e a volte nausea. Risolvibile con un ciclo antibiotico.
Patologie del pene del gatto e del cane
La maggior parte delle patologie che colpiscono il pene di cane e gatto derivano dal condotto urinario. Vengono chiamate FLUTD nel caso dei gatti e LUDT nel caso dei cani e sono spesso dovute a presenza di calcoli o sedimenti cristallini nella vescica. I sintomi sono diversi e spesso inequivocabili:
- INCAPACITÀ DI MINZIONE
- LAMENTI DOPO LA MINZIONE
- LECCAMENTI CONTINUI ALLA ZONA GENITALE
- CAMBI DI COMPORTAMENTO
- INAPPETENZA
- INCONTINENZA URINARIA
- MINZIONE INAPPROPRIATA
Questi disturbi sono spesso curabili con l'utilizzo di alimentazioni veterinarie adatte alla patologia. Meglio prediligere i cibi umidi specifici per cane e per gatto in modo da migliorare l'idratazione e l'eliminazione dei residui batterici (in caso di cistiti).
Un'altra patologia molto grave, che deve essere presa subito in esame in caso di sintomi è l'ostruzione del condotto urinario di cane o gatto. In questa patologia un calcolo, un coagulo o un altro organo che preme (come nel caso di cani e gatti obesi), ostruisce il condotto urinario ed impedisce lo svuotamento della vescica.
E' una patologia estremamente dolorosa che va immediatamente curata in quanto potenzialmente letale per il nostro Pet. I sintomi di questa malattia sono:
- GONFIORE DEL PENE
- IL PENE DEL CANE E DEL GATTO NON RIENTRA NEL PREPUZIO (pelle che ricopre l'organo)
- LECCAMENTI DELLA ZONA
- ANORESSIA
- AGGRESSIVITÀ
Disturbi transitori al pene di cane e gatto
Infezioni e affezioni alle basse vie urinarie si manifestano necessariamente tramite il pene del cane e del gatto. Tra i principali segnali che è in corso un'infezione all'apparato riproduttivo o urinario ci sono perdite di urina con sangue e pus dal pene.
L'urina deve essere limpida, di colore giallo chiaro e deve fluire in maniera continuativa. Alterazioni di densità, colore o odore sono segnali di disturbi. Nel caso si riscontrino questi sintomi diventa urgente una visita veterinaria.
TRAUMI: in seguito a morsi o leccamenti eccessivi il pene può subire dei traumi. A seconda della gravità ed origine (dermatologica, da sfregamento, da schiacciamento) si può intervenire per migliorare la situazione.
MALATTIE VENEREE: in particolare nel caso dei gatti, l'accoppiamento può favorire il contagio di patologie sessualmente trasmissibili come FIV e FELV
Per la corretta pulizia post infezioni o per prevenirle è consigliata la pulizia delle zone esposte con appositi detergenti intimi delicati e naturali come Intima Pets.
Patologie della prostata di cane e gatto
La prostata ha il compito di unire agli spermatozoi il liquido prostatico che permette la conservazione e il nutrimento necessario agli stessi per garantire la fecondazione attraverso l'utero femminile. I problemi alla prostata sono tipici dei cani e gatti anziani con più di otto anni e non sterilizzati.
La prostata tende ad aumentare di volume e strozza l'uretra, rendendo difficile il passaggio di seme ed urina. I principali sintomi sono dolore nella minzione e sangue nell'urina. Questo disturbo si risolve con la castrazione in quanto gli impulsi ormonali delle gonadi (testicoli) vengono meno.
La PROSTATITE invece è l'infiammazione vera e propria della ghiandola. E' una patologia molto dolorosa ed il cane ed il gatto hanno difficoltà ad urinare o accoppiarsi. Può essere risolta con un ciclo di antibiotici o cure specifiche per ristabilirne la naturale fisiologia della ghiandola.
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Tempo di lettura 4 minuti
Le malattie dell'apparato riproduttivo del cane e del gatto maschio possono influire sul suo comportamento, sul suo modo di relazionarsi con noi e con altri simili. Anche se i disturbi possono essere meno invasivi o pericolosi di quelli dell'apparato sessuale femminile (piometrite, mastite...), non vanno mai sottovalutati. Cane e gatto maschio non hanno la possibilità di soffrire di gravidanze isteriche (rara nelle gatte, diffusa nei cani femmina non sterilizzati).
Patologie dei testicoli di cane e gatto
I testicoli di cani e gatti servono per la produzione degli spermatozoo, fondamentali per la fecondazione dell'ovulo femminile nell'accoppiamento. I testicoli sono contenuti nello scroto e, a differenza dell'organo femminile responsabile della produzione degli ovuli (ovaie), sono esterni al corpo.
Una delle patologie più comuni che può colpire i testicoli di cane e gatto è il criptochidismo: il testicolo non scende nella sacca scrotale ma rimane all'interno del corpo. Può capitare che entrambi i testicoli non scendano nello scroto e risultino visibili come delle protuberanze nell'addome. Questa patologia si riscontra dopo qualche settimana di vita e il cane o il gatto affetto da criptochidismo non produrrà spermatozoi.
Questa patologia non comporta nessun problema di salute nel pet. Si riscontra invece un aumento dei casi di neoplasie in età adulta pertanto potrà essere consigliato dal veterinario l'asportazione dei testicoli intrappolati nell'addome.
Altre patologie testicolari diffuse in cane e gatto:
- MONORCHISMO: un solo testicolo. Il secondo non si è formato.
- ECTOPIA TESTICOLARE: il testicolo, anziché adagiarsi nella sacca scrotale si posizione lateralmente al pene. Anche se la posizione non è corretta, il testicolo produce spermatozoi.
- ERNIA INGUINALE: patologia in cui un altro organo scende nella sacca scrotale, ad esempio l'intestino. Si tratta di una patologia dolorosa: il cibo non transita per quel tratto di intestino e preme sui testicoli. In questo caso è necessario il pronto intervento veterinario.
- TUMORI TESTICOLARI: le neoplasie testicolari possono essere facilmente curate, tuttavia il rischio di metastasi è alto. Il veterinario potrebbe suggerire l'asportazione dei testicoli (castrazione) per diminuire il rischio di contagio agli organi vicini.
- ORCHITE: infiammazione del testicolo, molto dolorosa. Provoca gonfiore della zona, febbre e scatti aggressivi al tocco della parte. Si può risolvere efficacemente con terapie antibiotiche
- EPIDIDIMITE: infiammazione del condotto spermatico esterno (epididimo). Anche qui il cane o il gatto ha dolore, febbre, inappetenza e a volte nausea. Risolvibile con un ciclo antibiotico.
Patologie del pene del gatto e del cane
La maggior parte delle patologie che colpiscono il pene di cane e gatto derivano dal condotto urinario. Vengono chiamate FLUTD nel caso dei gatti e LUDT nel caso dei cani e sono spesso dovute a presenza di calcoli o sedimenti cristallini nella vescica. I sintomi sono diversi e spesso inequivocabili:
- INCAPACITÀ DI MINZIONE
- LAMENTI DOPO LA MINZIONE
- LECCAMENTI CONTINUI ALLA ZONA GENITALE
- CAMBI DI COMPORTAMENTO
- INAPPETENZA
- INCONTINENZA URINARIA
- MINZIONE INAPPROPRIATA
Questi disturbi sono spesso curabili con l'utilizzo di alimentazioni veterinarie adatte alla patologia. Meglio prediligere i cibi umidi specifici per cane e per gatto in modo da migliorare l'idratazione e l'eliminazione dei residui batterici (in caso di cistiti).
Un'altra patologia molto grave, che deve essere presa subito in esame in caso di sintomi è l'ostruzione del condotto urinario di cane o gatto. In questa patologia un calcolo, un coagulo o un altro organo che preme (come nel caso di cani e gatti obesi), ostruisce il condotto urinario ed impedisce lo svuotamento della vescica.
E' una patologia estremamente dolorosa che va immediatamente curata in quanto potenzialmente letale per il nostro Pet. I sintomi di questa malattia sono:
- GONFIORE DEL PENE
- IL PENE DEL CANE E DEL GATTO NON RIENTRA NEL PREPUZIO (pelle che ricopre l'organo)
- LECCAMENTI DELLA ZONA
- ANORESSIA
- AGGRESSIVITÀ
Disturbi transitori al pene di cane e gatto
Infezioni e affezioni alle basse vie urinarie si manifestano necessariamente tramite il pene del cane e del gatto. Tra i principali segnali che è in corso un'infezione all'apparato riproduttivo o urinario ci sono perdite di urina con sangue e pus dal pene.
L'urina deve essere limpida, di colore giallo chiaro e deve fluire in maniera continuativa. Alterazioni di densità, colore o odore sono segnali di disturbi. Nel caso si riscontrino questi sintomi diventa urgente una visita veterinaria.
TRAUMI: in seguito a morsi o leccamenti eccessivi il pene può subire dei traumi. A seconda della gravità ed origine (dermatologica, da sfregamento, da schiacciamento) si può intervenire per migliorare la situazione.
MALATTIE VENEREE: in particolare nel caso dei gatti, l'accoppiamento può favorire il contagio di patologie sessualmente trasmissibili come FIV e FELV
Per la corretta pulizia post infezioni o per prevenirle è consigliata la pulizia delle zone esposte con appositi detergenti intimi delicati e naturali come Intima Pets.
Patologie della prostata di cane e gatto
La prostata ha il compito di unire agli spermatozoi il liquido prostatico che permette la conservazione e il nutrimento necessario agli stessi per garantire la fecondazione attraverso l'utero femminile. I problemi alla prostata sono tipici dei cani e gatti anziani con più di otto anni e non sterilizzati.
La prostata tende ad aumentare di volume e strozza l'uretra, rendendo difficile il passaggio di seme ed urina. I principali sintomi sono dolore nella minzione e sangue nell'urina. Questo disturbo si risolve con la castrazione in quanto gli impulsi ormonali delle gonadi (testicoli) vengono meno.
La PROSTATITE invece è l'infiammazione vera e propria della ghiandola. E' una patologia molto dolorosa ed il cane ed il gatto hanno difficoltà ad urinare o accoppiarsi. Può essere risolta con un ciclo di antibiotici o cure specifiche per ristabilirne la naturale fisiologia della ghiandola.